Com’è il tuo scaldabagno? Elettrico o a gas, ecco come cambiano i consumi e quale fa lievitare la bolletta

Se non sai quanto consumi il tuo scaldabagno, scopri tutte le specifiche di quello elettrico o a gas e scegli l’alternativa migliore per te

Impossibile, nei freddi giorni invernali, non accendere lo scaldabagno. A meno che si abbia la fortuna di avere una casa piccola e molto calda, magari perché in condominio, la maggior parte degli italiani non può fare a meno di questo elettrodomestico così importante. Di fatto, però, è anche uno dei più energivori di tutti: ecco quindi quanto si spende di bolletta a seconda del modello che si ha.

Scaldabagno, ecco quanto consuma
Scaldabagno, ecco quanto consuma quello elettrico o quello a gas -Abruzzo.cityrumors.it

Ad oggi, il caro bollette è ancora uno dei temi principali, soprattutto per le famiglie italiane. Il nuovo tariffario di Arera per chi è cliente del mercato tutelato, in merito al gas, prevede un aumento complessivo del 12% a famiglia: questo è causato dall’aumento del prezzo della materia prima, nonché del trasporto e della gestione del contatore. In tutto ciò, va considerata ogni abitudine casalinga e, in particolare, quella legata agli elettrodomestici energivori come lo scaldabagno: ecco quale costa di più tra quello elettrico e quello a gas.

Scaldabagno elettrico o a gas? Pregi e difetti

Innanzitutto, lo scaldabagno a gas altro non è che una normale caldaia alimentata a metano o gas GPL. L’acqua fredda che proviene dalle tubature viene riscaldata da una fiamma: questo modello non prevede alcun serbatoio, poiché il riscaldamento è garantito da alcune serpentine che alzano subito la temperatura dell’acqua. Quando si apre il rubinetto, quindi, l’acqua arriva e viene riscaldata; quando lo si chiude, la fiamma smette di lavorare e tutto torna alla normalità.

Scaldabagno, ecco quanto consuma attenzione
Scaldabagno, le differenze di costo tra i due prodotti-Abruzzo.cityrumors.it

Lo scaldabagno elettrico, invece, funziona grazie alla corrente, la quale riscalda l’acqua e la mantiene poi di temperatura stabile all’interno di un serbatoio. Questo modello si aziona quindi quando la temperatura dell’acqua nel serbatoio scende sotto a una determinata temperatura. In base a queste informazioni, quindi, è meglio scegliere lo scaldabagno a gas se si ha un’abitazione già dotata di impianti e tubi di scarico, anche perché il gas costa un po’ meno dell’energia elettrica.

Se però non si ha tale predisposizione, allora è più vantaggioso quello elettrico, comodo da montare in qualsiasi ambiente. Da valutare anche il modello a pompa di calore, che produce acqua calda mediante l’energia dell’aria: chiedete consiglio al vostro idraulico di fiducia per scegliere la modalità migliore a seconda della vostra abitazione.

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