La pensione non è sufficiente per pagare la retta della Casa si Riposo? Le possibilità sono molte ma è necessario affrettarsi!
L’età media nella società italiana si è alzata moltissimo, merito delle migliori condizioni di vita e della scienza che permettono la longevità. Gli anziani sono una grande risorsa per le famiglie ed è sempre spiacevole quando non possono più stare da soli e i familiari non hanno possibilità di inserirli nella famiglia; purtroppo capita anche spesso che abbiano bisogno di cure continue e che quindi non possano stare più da soli. Le case di riposo sono infatti aumentate molto nelle città perché a volte sono l’unica soluzione che si può adottare.
Queste residenze per anziani ovviamente hanno un costo e a seconda della loro posizione, della situazione medica dell’ospite e dei servizi che offrono. Il costo è abbastanza alto in genere e non sempre la pensione dell’anziano basta a coprire le spese. Come si può fare allora? Mettiamo il caso di un anziano che è anche bisognoso di cure mediche ma i familiari non hanno la possibilità di coprire la parte eccedente, cosa si può fare? L’Azienda Sanitaria o il Comune possono intervenire?
Scopriamo insieme cosa bisogna fare per ottenere un aiuto nel caso in cui si è impossibilitati a pagare la retta di una Casa di Riposo.
Come abbiamo detto i costi di un casa di riposo per anziani, ancor più per anziani disabili, sono molto alti e a volte la pensione non basta a pagare tutto; la prima cosa che si può fare è chiedere aiuto ai familiari. Se ne hanno la possibilità, un contributo che aiuti ad arrivare a coprire il costo sarebbe la cosa migliore anche perché la legge stabilisce che ci siano detrazioni e agevolazioni fiscali per chi contribuisca al pagamento per il ricovero di un anziano in una casa di riposo: l’importo della detrazione Irpef, del 19%, sarà applicata in fase di denuncia dei redditi.
L’importo varia a seconda del reddito ma si possono portare in detrazioni le spese sostenute per la casa di riposo solo per la parte sanitaria, il vitto e l’alloggio non rientrano nella normativa, su un importo massimo di 2100 euro. Se invece l’anziano è disabile si può dedurre l’importo della spesa sanitaria del tutto e la detrazione avrà valore sia per l’anziano che per un suo familiare.
Un’altra possibilità è affittare la casa di proprietà usando l’entrata per pagare la retta; il limite di questa soluzione è che bisogna avere una casa! C’è però anche una soluzione offerta dallo Stato: se un pensionato non riesce a sostenere con la sua pensione le spese della casa di riposo, può intervenire l ‘Azienda Sanitaria di riferimento pagando le spese dovute.
Il pensionato deve informare i servizi sociali del Comune di riferimento delle sue gravi difficoltà, presentare tutta la documentazione richiesta e una commissione apposita nominata dal sindaco vaglierà e verificherà il suo caso. La commissione accerterà la situazione reddituale dell’anziano ed l’eventuale stato di non autosufficienza, una volta fatte i dovuti accertamenti la Asl si occuperà di assegnare il posto in una struttura e di sostenere le spese sanitarie occorrenti per il 50%; la restante somma deve essere integrata dal Comune che può richiedere un rimborso minimo al pensionato in base al suo ISEE.