Se soffri spesso di tachicardia questo è il metodo naturale per risolvere questo problema: basta una manovra ed è fatta.
Molti dei nostri lettori ci comunicano spesso che, soprattutto in estate e con il caldo, soffrono di battiti accelerati e tachicardia che li mettono in seria difficoltà soprattutto quando sono fuori casa. In questo articolo, per risollevarvi l’umore e consigliarvi al meglio, abbiamo deciso di svelarvi una manovra che tutti devono conoscere e che in certi casi potrebbe salvarvi addirittura la vita: andiamo ad approfondire meglio l’argomento.
Bisogna però affermare che quando si è a riposo se si superano i 100 battiti al minuto si può parlare di tachicardia. Molti lettori non sono a conoscenza del preciso significato della tachicardia e abbiamo deciso di spiegarvelo in maniera semplice.
La tachicardia non è altro che un’accelerazione del ritmo del tuo cuore che può verificarsi in diverse circostanze come una situazione di forte stress emotivo, se si assumono alcuni farmaci o soffri di malattie cardiologiche. Bisogna dire che qualunque sia la causa, questa deve essere monitorata perché potrebbe (come no) portare a dei sintomi più gravi.
In alcuni casi, ad esempio, se la frequenza cardiaca aumenta senza alcuna spiegazione apparente, si potrebbe parlare di aritmia ossia un’alterazione del battito. Il problema principale è che se il tuo cuore batte più velocemente, quest’ultimo non riesce a pompare il sangue e di conseguenza gli organi e i tessuti non ricevono più l’ossigeno e di qui possono derivare i classici “fiatoni”.
In una delle ultime serate del Festival di Sanremo, proprio lo showman e comico Rosario Fiorello, ha posto l’accento su una delle manovre tra le più importanti per chi soffre di tachicardia e aritmia: si tratta della “Manovra di Valsalva” ed è molto utile per il corretto funzionamento del cuore.
L’uomo, infatti, ha parlato di uno sforzo paragonabile a quando si deve andare in bagno; infatti, la manovra fa riferimento ad “un’espirazione forzata a glottide chiusa“ come spiegano gli esperti in questione.
Questa operazione serve ad abbassare la frequenza cardiaca ma anche per eliminare un singhiozzo che non vuole andare via. Con questa manovra sopra citata si contraggono i muscoli addominali e quelli espiratori, tanto che alcuni studi hanno messo in luce che questa tecnica è in grado di ridurre del 50% anche la pressione tra le vertebre (T12-L1) e fino al 30% a livello del disco L5-S1.
A chi soffre di questo tipo di problemi, infatti, è consigliabile un’attività aerobica di lunga durata e bassa intensità senza sforzi eccessivi come la corsetta nel parco o la semplice camminata veloce, tutto questo porta una serie di benefici cardiovascolari, come ha spiegato l’esperto.