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Lifestyle

Basta mozzarella in carrozza, oggi faccio il cacio fritto all’abruzzese: apri ed esce il cuore filante

L’alternativa alla classica mozzarella in carrozza è una specialità regionale tanto appetitosa: con un cuore filante goloso al primo morso.

La mozzarella in carrozza è un classico della cucina casalinga ottima per cene rustiche e informali. Si gusta in pochi morsi ed è tutto un tripudio di bontà con un effetto filante interno che risulta particolarmente stuzzicante.

Buonissima specialità regionale: il cacio fritto all’abruzzese – abruzzo.cityrumors.it

Ma ad essere avvolta in una panatura per poi esser fritta non deve essere solo la mozzarella. C’è un’alternativa altrettanto gustosa: si tratta del cacio fritto all’abruzzese. Come evoca il nome è una ricetta regionale che si realizza con il tipico formaggio prodotto in Abruzzo.

Un cibo della tradizione, quindi, che vede protagonista il Pecorino, fatto appunto con latte di pecora, abbastanza sapido e certamente molto invitante, tanto più in questa versione fritta. Ci vuole davvero poco a preparare il cacio fritto: una panatura che risulta leggera e croccante esternamente e un cuore che fila e conquista al primo assaggio.

Cacio fritto all’abruzzese: la bontà della tradizione in una ricetta facile e low cost

I pochi ingredienti che occorrono fanno del cacio fritto all’abruzzese una ricetta economica. Si prepara in pochi passaggi e il risultato è divino anche perché la panure è croccante e friabile grazie ad un trucchetto: l’inserimento dell’acqua gassata. Il risultato è una grande leggerezza e tutto il gusto di un piatto della tradizione popolare perfetto anche come antipasto o in un buffet di rustici. Le dosi di questa ricetta sono per 4 persone.

Ingredienti e preparazione del cacio fritto all’abruzzese – abruzzo.cityrumors.it

Ingredienti

  • 450 g di Pecorino semistagionato
  • 250 g di farina 00 + q.b. per la panatura
  • 2 uova
  • 200 ml di acqua gassata
  • 1 cucchiaino di sale
  • Olio di semi q.b.

Preparazione

  1. La prima operazine da compiere per la preparazione del cacio fritto è tagliare il formaggio Pecorino a fette: lo spessore deve essere di circa 1 cm.
  2. A parte preparare la pastella: in una ciotola rompere le uova e aggiungere il sale.
  3. Versare solo un po’ di farina e mescolare con una frusta a mano.
  4. Via via che si mescola si aggiunge l’acqua gassata, a temperatura ambiente, poco alla volta.
  5. La consistenza della pastella deve essere fluida, ma non eccessivamente liquida.
  6. Preparare l’olio per la frittura riscaldandolo ad una temperatura tra i 190° e 200°.
  7. Si passa quindi a passare le fette di formaggio prima nella farina e subito dopo nella pastella.
  8. Scolare gli eccessi e gettare nell’olio caldo. Lasciar friggere mettendo 1 o 2 pezzi alla volta affinchè la temperatura dell’olio non si abbassi troppo e la frittura risulti uniforme e ottimale.
  9. Dopo 1 minuto o 1 minuto e mezzo prelevare il cacio fritto con una schiumarola e adagiarlo su fogli di carta assorbente per asciugarlo dall’olio in eccesso.

Consigli

Il cacio fritto va mangiato subito quando è ancora ben caldo. Per esser certi di ottenere un effetto filante perfetto in alternativa al Pecorino abruzzese si deve scegliere comunque un formaggio poco stagionato.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.