Decine e decine di messaggi riguardanti la sospensione degli account Netflix stanno arrivando agli abbonati: cosa sta succedendo? L’ennesimo giro di vite contro chi condivide l’account o c’è dell’altro?
Quando un abitudine si radica nella quotidianità è complesso farne a meno. L’approdo di Netflix sul mercato ha cambiato per sempre il modo in cui le persone fruiscono dei contenuti e se chi ne ha fatto un utilizzo saltuario può benissimo farne a meno, chiunque lo ha utilizzato per sostituire la programmazione televisiva tradizionale farà fatica a tornare indietro e di certo non vi rinuncerà facilmente.
In questi ultimi anni sembra che Netflix si sia resa conto di questa centralità nelle abitudini di milioni di persone nel mondo e che ne stia approfittando per fare crescere ulteriormente il proprio business. Come ogni azienda quotata sul mercato, d’altronde, anche Netflix ha la necessità di fare crescere ricavi e abbonati per dare segnali di stabilità e fare aumentare il numero di investitori e di conseguenza il valore delle azioni in borsa.
Questa esigenza come si è tradotta per i consumatori? La prima conseguenza è stato l’aumento del costo degli abbonamenti, giustificato con la voglia di inserire contenuti di maggiore qualità, ma in realtà finalizzato a non fare abbassare il margine di profitto in previsione di eventuali spese maggiori per finanziare nuovi progetti.
Netflix e la condivisione dell’abbonamento: torna lo spauracchio della sospensione degli account?
La conseguenza più patita dagli abbonati Netflix negli ultimi anni è stata l’impossibilità di condividere l’abbonamento al di fuori del nucleo familiare. Sebbene questa pratica sia stata da sempre vietata dalle policy dell’azienda, in un primo momento ha fatto gioco, permettendo al brand Netflix di diffondersi in tutto il mondo e di creare quell’effetto abitudinario così essenziale per la sopravvivenza della piattaforma stessa.
Nonostante i proclami di Netflix contro questa abitudine siano cominciati subito, così come l’annuncio di provvedimenti, solo 2022 è stato messo in piedi un sistema in grado di bloccarla. L’azienda ha motivato la decisione mostrando il calo di abbonamenti e profitti di quel periodo, quindi si è mostrata “magnanima” nei confronti dei trasgressori, riconoscendo il ruolo fondamentale di questa trasgressione nel proprio successo, ma soprattutto essendo consapevole che una punizione sarebbe stata controproducente.
La piattaforma streaming ha quindi permesso a chi non voleva aprire un account proprio caricandosi la spesa direttamente sulla carta, di utilizzare quello extra (con 5 euro in più), e a chi invece accettava di creare un nuovo abbonamento di farlo allo stesso prezzo che pagava prima dividendolo con l’amico accettando l’intromissione pubblicitaria tra un contenuto e un altro.
La mossa ha funzionato ma non è perfetta. Come si suol dire, fatta la legge, scoperto l’inganno. Siccome privare gli utenti di guardare Netflix fuori casa sarebbe un controsenso e controproducente, poiché toglierebbe alla piattaforma di uno dei suoi punti di forza, è possibile accedere all’account anche fuori casa grazie all’inserimento di un codice OTP inviato sulla mail del titolare dell’account.
Tale opportunità potrebbe essere utilizzata per continuare a condividere l’account senza costi aggiuntivi, come? Creando una mail apposita a cui tutti quanti i proprietari dei profili possono accedere per prendere il codice OTP senza dover assillare continuamente chi si fa carico di pagare l’utenza. Ci saranno provvedimenti a riguardo?
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Account Netflix sospeso? Attenzione il messaggio è una truffa
Anche se c’è chi potrebbe aggirare il blocco imposto – cosa che esattamente come prima è contraria alle policy e agli accordi firmati in sede di sottoscrizione – Netflix al momento non ha alcuna intenzione di prendere provvedimenti a riguardo, anche perché è complesso dimostrare che ad utilizzare l’account fuori dall’appartamento non sia un membro del nucleo familiare.
Ma allora a cosa si riferiscono i messaggi sulla sospensione dell’account che in queste ore molti utenti stanno ricevendo? Nel testo della mail si legge: “Il tuo account è in sospeso. Aggiorna i tuoi dati di pagamento. Stiamo riscontrando alcuni problemi con le tue attuali informazioni di fatturazione. Ci riproveremo, ma nel frattempo potresti voler aggiornare i tuoi dati di pagamento”.
Non preoccupatevi, non c’è alcun problema con i dati di pagamento, si tratta di una nuova campagna di phishing pensata per spingere le vittime a condividere su un un sito fake le credenziali di credito e dunque rubare i loro risparmi. Per difendervi da un simile attacco vi basta non cliccare sul link contenuto nella mail, non fornire i dati sensibili e di pagamento al di fuori di Netflix e cancellare la mail.
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Se aveste il timore (magari perché la carta utilizzata potrebbe presto scadere) che l’account possa essere stato sospeso, accedete direttamente al vostro profilo Netflix per controllare che tutto sia apposto e se dovete modificare le credenziali di pagamento fatelo direttamente dalla sezione apposita dell’applicazione.
