Nuova ondata di maltempo pronta a travolgere il Centro Italia: l’allarme dei centri meteo non lascia spazio a interpretazioni
Le giornate di calma e di tempo sereno sembrano destinate a finire in modo brusco. L’aria, che fino a ieri annunciava solo l’arrivo dell’inverno, inizia a caricarsi di un’energia diversa. Un segnale più che evidente di una perturbazione pronta a colpire. Ecco allora che, per evitare gli errori del passato, occorre avere una consapevolezza di tutto questo, dal momento che si tratta di una situazione che richiede attenzione e preparazione. Un ragionamento che è stato sottolineato dalle autorità locali e dai centri meteo regionali.
A partire dalla serata di ieri, mercoledì 4 dicembre, e per le successive 24-36 ore, l’Abruzzo e il Pescarese saranno infatti investiti da una perturbazione di origine atlantica. Per questo motivo il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, attraverso il centro funzionale regionale, ha diramato un’allerta meteo per precipitazioni sparse o diffuse, che potrebbero manifestarsi sotto forma di rovesci o temporali.
I medesimi fenomeni sono attesi anche sul Molise e sui settori centro-meridionali della Puglia e della Sicilia. Saranno inoltre accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e raffiche di vento che potrebbero raggiungere livelli di burrasca.
La perturbazione non rappresenta però che l’inizio di un quadro meteorologico destinato a peggiorare. Secondo le previsioni di 3BMeteo, a partire dal weekend dell’Immacolata si attende l’arrivo di una massiccia ondata di aria fredda artica che attraverserà il cuore dell’Europa, raggiungendo anche l’Italia.
Edoardo Ferrara, meteorologo di 3BMeteo, ha spiegato a ilpescara.it che questa irruzione fredda porterà con sé un drastico calo delle temperature e venti di burrasca. Raffiche di Libeccio prima e di Maestrale poi, potrebbero superare i 90-100 km/h in aree come Corsica, Sardegna e le creste appenniniche, mentre i rovesci interesseranno dapprima il Nord, per poi spostarsi rapidamente al Centro-Sud.
Con l’arrivo del fronte freddo, le precipitazioni assumeranno carattere nevoso già a quote relativamente basse, scendendo in alcune aree fino a 500-800 metri. Durante i fenomeni più intensi, potrebbero verificarsi episodi di neve tonda o graupel, oltre a grandinate e temporali sparsi.
La situazione più critica è attesa sulle regioni settentrionali, dove il calo delle temperature potrebbe favorire episodi nevosi anche in pianura. Tuttavia, Ferrara avverte che questa evoluzione, particolarmente delicata, richiederà ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
Per l’Abruzzo e il Centro-Sud, il messaggio è chiaro: prepararsi a condizioni atmosferiche avverse e affrontare con prudenza una fase che segna il vero ingresso dell’inverno.