Non solo arrosticini, in Abruzzo la carne di pecora si fa anche in altri modi. Con questa ricetta hai secondo e contorno insieme: ecco come farla.
Una delle carni più buone e amate è quella di pecora, si tratta di un tipo di carne rossa che deriva dalla macellazione della pecora adulta ed è una vera bontà in diverse regioni italiane, soprattutto in Abruzzo. È famosissima mangiata con gli arrosticini, ma questo alimenti ricco di nutrienti, proteine e sali minarli può essere cucinato anche in altri modi.

È una carne davvero gustosissima e si presta tranquillamente a tantissime preparazioni culinarie, sia arrosto che in umido. Tra le ricette più buone e succulente che ci possano essere in terra abruzzese c’è la pecora alla callara, un piatto che viene realizzato da tantissime famiglie che vivono nella regione, soprattutto dalle popolazioni interne. La preparazione non è complicata, basta conoscere i passaggi.
La ricetta della pecora alla callara: il secondo tipico abruzzese
La ricetta della pecora alla callara è una delle più antiche che ci possano essere della tradizione pastorale abruzzese. Un piatto che nasce ai tempi della transumanza, quando i pastori utilizzavano tutta la carne dei pecora e non sprecavano nemmeno un pezzetto, nemmeno di quegli animali che morivano o erano molto vecchi.

Informazioni utili
- Difficoltà: media
- Tempi di preparazione: 2h 50 minuti
- Dosi: 6 persone
Ingredienti per la pecora alla callara
- 3 kg di carne di pecora mista
- 4 pomodori maturi (facoltativo)
- acqua
- 1 l di vino bianco secco
- 1 carota grande
- 1 costa di sedano
- 2 cipolle
- 5 spicchi di aglio
- prezzemolo
- salvia
- timo
- rosmarino
- pepe
- peperoncino
- olio extravergine di oliva
Procedimento per la pecora alla callara
- La prima cosa da fare è tagliare la carne come spezzatino e metterla all’interno della callara (una pentola abbastanza alta e capiente).
- Ricoprire la pentola con acqua fredda e vino bianco e lasciar bollire per 1 ora.
- Una volta che inizierà a bollire, eliminare la schiuma e continuare al cottura fin quando sarà necessario.
- Trascorso il tempo, cambiare l’acqua di cottura e far bollire la carne per altri 30 minuti.
- Intanto, tritare tutti gli odori (aglio, sedano, cipolle e carote) facendole soffriggere in un’altra padella.
- Unire poi la carne bollita con rosmarino, timo, salvia, peperoncino, pepe e sale: allungare con un po’ di acqua e vino bianco.
- Cuocere a fuoco lento per 1 ora e mezza, aggiungendo anche dei pomodori maturi se piacciono.
- L’obiettivo è che la carne sia tenerissima e non asciutta. Il piatto deve essere servito caldo.

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Trucchi e consigli: La pecora alla callara può essere conservata per 1 o 2 giorni in frigorifero. Prima di consumarla bisogna riscaldarla, magari aggiungendo un po’ di acqua.





