A cena ho spiazzato tutti con la versione estiva della pasta alla pecorare. Un primo gustoso e cremoso, buono come quella che si mangia in Abruzzo: la ricetta.
Uno dei piatti più buoni e ricchi della cucina abruzzese è la pasta alla pecorara, che nasce in un piccolo e delizioso bordo in provincia di Pescara, si tratta di Elice, dove questo primo viene gustato in qualsiasi modo. La vera particolarità del piatto è il formato di pasta a forma di anello, che appunto prende il nome la ricetta stessa.
Il condimento della pasta è molto saporito e racchiude tutti gli ingredienti che messi insieme danno un grande gusto: verdure, formaggi e carne. È bene specificare, però, che il condimento potrebbe cambiare in base agli ingredienti che si hanno a disposizione, l’importante è che non manchino le verdure, la passata di pomodoro, la ricotta di pecora e il pecorino abruzzese grattugiato.
La ricetta della pasta alla pecorare nella versione estiva vede non solo l’uso di verdure, pomodoro, pecorino e ricotta, ma per chi non è vegetariano può optare anche per il guanciale o, come prevede la ricetta originale, la polpa di manzo macinata. Nella preparazione, è stata aggiunta anche il basilico e le olive nere, ma c’è chi ci mette anche i funghi secchi per chi la gradisce più ricca.
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N.B. La pasta alla pecorara può essere conservata in frigo al massimo per 2 giorni.