Questa volta a pranzo mi sono superata, questo primo l’ho fatto come lo si mangia nei ristoranti abruzzesi: impossibile non fare la scarpetta.
Per fare qualcosa di diverso e gustoso non c’è niente di meglio che optare per questi ‘ndroccioloni al sugo di cinghiale, che altro non sono che la versione dei rintrocili frentani. È un tipo di pasta all’uovo lunga, che ricorda la chitarra teramana perché ha una forma quadrata e sono spesso circa 4 millimetri.

Questo formato di pasta è rigorosamente abruzzese e può essere condito in diversi modi, ma per gustarlo a dovere è impossibile non preparare il classico ragù, meglio se si sceglie la carne di cinghiale. Un piatto che arriva direttamente dalla tradizione culinaria contadina ed è una preparazione gastronomia e rappresentativa fondamentale della regione del centro sud Italia.
La ricetta degli ‘ndroccioloni al sugo di cinghiale: il primo tipico abruzzese
Quando si è in dubbio su che cosa preparare a pranzo la domenica, la ricetta degli ‘ndroccioloni al sugo di cinghiale è l’opzione perfetta: succulenta e gustosa, ottima per accontentare tutti i gusti.
Informazioni utili
- Difficoltà: Media
- Tempi di preparazione: 2 ore
- Dosi: 4 persone
Ingredienti per gli ‘ndroccioloni al sugo di cinghiale
Per la pasta all’uovo:
- 400 g semola di grano duro rimacinata
- 4 uova
- sale
Per il condimento:
- 200 g macinato fresco
- 750 g carne di cinghiale
- vino rosso corposo
- 2 carote
- 2 cipolle
- 1 costa di sedano
- 2 foglie di alloro
- rosmarino
- bacche di ginepro
- passata di pomodoro
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Procedimento per gli ‘ndroccioloni al sugo di cinghiale

- La prima cosa da fare è preparare la pasta fresca: su un tagliere disporre la farina a fontana e rompere all’interno le uova e aggiungere un pizzico di sale.
- Impastare fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo.
- Una volta fatto, preparare la sfoglia e realizzare gli ‘ndroccioloni con la chitarra, uno strumento che non dovrebbe mai mancare in cucina.
- Successivamente, preparare il ragù di cinghiale: la carne deve essere marinata tutta la notte con cibo, sedano, cipolla, carota, bacca di ginepro schiacciata, rosmarino, salvia, alloro olio evo e sale.
- Il giorno dopo, scolare il liquido e posizionare la carne in una pentola abbastanza grossa, dove bisogna far stufare per 5 minuti, così da eliminare i liquidi che rilascia.
- In una casseruola bella capiente, preparare un soffritto con cipolla e carote, aggiungere poi la carne di cinghiale.
- Evaporata la carne, aggiungere il pomodoro con il macinato fresco, sale, pepe e rosmarino: cuocere per 2 ore a fuoco lento.
- Successivamente, cuocere la pasta e scolarla dentro un insalatiere dove condirle con il sugo di cinghiale (si può anche aggiungere direttamente alla casseruola). Servire a tavola quando è bella calda.
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Trucchi e consigli: Al posto degli ‘ndroccioloni si può cuocere anche un altro formato di pasta, l’importante è che sia lunga. Gli ‘ndroccioloni al ragù di cinghiale possono essere conservati per 2 giorni in frigorifero, riscaldarli prima di consumarli.





