L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall’Inps per i soggetti invalidi totali: i requisiti e come richiederla.
Nel 1980, la legge n.18 ha introdotto l’indennità di accompagnamento. Si tratta di una prestazione economica rivolta ai cittadini italiani, dell’Unione Europea e extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo che risultano invalidi totali (100%) e incapaci di deambulare.
L’indennità non richiede requisiti economici o anagrafici, ma è necessario essere in possesso di altri requisiti specifici per poterla richiedere. La domanda deve essere sempre inoltrata all’Inps allegando tutta la documentazione prevista per l’erogazione degli importi mensili. Nel prossimo paragrafo, tutto quello che c’è da sapere sulla prestazione economica.
Indennità di accompagnamento, i requisiti e come presentare la domanda
Tra le varie prestazioni economiche erogate dall’Inps, rientra anche la cosiddetta indennità di accompagnamento, introdotta e regolata dalla legge n.18/1980. Questo contributo ha come obiettivo quello di sostenere l’autonomia delle persone disabili, per ottenerla, difatti, non sono previsti limiti anagrafici o economici, ma bisogna rispettare i seguenti requisiti:
- essere riconosciuti invalidi totali (100%) per affezioni fisiche o psichiche;
- impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
- essere cittadini italiani o cittadini stranieri comunitari, ma residenti in Italia, o, essere cittadini stranieri extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno un anno;
- Essere residenti stabilmente nel nostro Paese.
Per presentare la domanda, il richiedente dovrà prima di tutto richiedere il certificato del medico di base attraverso cui si dichiara l’incapacità di deambulare del soggetto e la necessità di assistenza costante. Questo documento, che dovrà indicare tutte le informazioni specifiche, andrà allegato alla domanda da inoltrare all’Inps telematicamente o rivolgendosi ad un patronato o un Caf. Il certificato medico ha validità di 90 giorni, dunque, il richiedente dovrà rispettare questa tempistica per la presentazione della domanda.
In seguito, il richiedente sarà convocato dall’Inps per essere sottoposto ad una visita medica della Commissione Medica Legale dell’Asl che accerterà le condizioni del soggetto e l’eventuale erogazione dell’indennità.
Entro 90 giorni il procedimento per l’erogazione dovrà concludersi. In caso di esito positivo, il richiedente riceverà una cifra pari a 531,76 euro mensili, importo stabilito per il 2024 e che verrà aggiornato nel 2025, come accadrà alle pensioni e agli altri trattamenti, per un totale di 12 mensilità. La prestazione è esente da Irpef, dunque, non è tassata ed è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, con la pensione di inabilità e la pensione di accompagnamento per i ciechi totali o parziali.