Se lasci una casa in affitto senza pagare le ultime bollette, potresti finire nei guai e affrontare azioni legali: ecco cosa potrebbe accadere
Negli ultimi tempi, trovare una casa in affitto in una grande città a prezzi dignitosi rappresenta una vera e propria chimera. La pratica sempre più diffusa degli affitti brevi ha aumentato il costo degli affitti, sia per un semplice monolocale che per una singola stanza, arrivando a toccare soglie di prezzi che sembrano uno scherzo, ma che sono reali. Così, sono cominciate le lezioni del nuovo anno accademico e moltissimi studenti fuorisede nelle principali metropoli ancora non hanno trovato un alloggio.
Per non parlare di chi ha appena firmato un contratto e non sa dove andare ad abitare. Per questo, chi vive già in affitto, difficilmente lascia l’abitazione in cui già vive. Se, però, dovesse capitarne una più conveniente, visti i tempi, potrebbe accadere di cambiare casa o stanza in modo repentino, non pagando le ultime bollette, per pura dimenticanza o intenzionalmente. Cosa si rischia in questi casi?
Non tutti lo sanno, ma anche nel caso in cui dovessi aver pagato sempre con puntualità i canoni d’affitto e le utenze, se lasciando casa non provvedi a quanto dovuto per gli ultimi mesi rischi di affrontare delle azioni legali. Andiamo più nel dettaglio.
Potrebbe ben accadere che lasciando casa a metà del mese, le bollette per le utenze relative al periodo in cui si viveva ancora in quell’abitazione arrivino in un secondo momento, dimenticando quindi in buona fede il pagamento delle stesse. Oppure quando si essere costretti a lasciare l’abitazione a causa di uno sfratto esecutivo per morosità, chi deve farsi carico delle utenze non pagate, il locatario o il locatore?
La prima operazione necessaria per capire con certezza a chi spetti il pagamento delle forniture di gas, luce ed elettricità è verificare chi sia l’intestatario delle bollette sulla base dell’originario contratto di locazione. Questo primo controllo è fondamentale per poter prevedere le possibili conseguenze, anche giudiziarie.
Se l’inquilino risulta essere l’intestatario delle utenze principali della casa, è su di lui che ricadono tutti i gli obblighi di pagamento, mentre il proprietario potrebbe subire di riflesso la sospensione dell’erogazione dei servizi dell’immobile a causa della morosità dell’affittuario. Cosa accade invece per l’inquilino che lascia l’immobile, con o senza sfratto, senza aver pagato le utenze?
La situazione potrebbe rappresentare un grande problema quando deve subentrare un nuovo inquilino e le utenze risultano sospese a causa dei debiti di quello precedente. In queste ipotesi, il proprietario potrebbe chiedere la cessione amministrativa della fornitura e l’apertura di una nuova utenza, in modo da lasciare che il debito resti in capo all’ex affittuario.