Validazione domanda Assegno di Inclusione: importante annuncio Inps

Arrivano importanti novità da parte dell’Inps sull’Assegno di Inclusione. Ecco come poter ottenere la validazione della domanda.

L’Assegno di Inclusione è uno dei bonus che negli ultimi tempi più sta facendo discutere. Introdotto a partire dal 1° gennaio 2024, va a sostituire definitivamente il Reddito di Cittadinanza. Il suo funzionamento è molto semplice: le persone che si trovano in situazione di svantaggio potranno presentare un’autocertificazione all’Inps per poter ottenere il beneficio.

La circolare dell'Inps sulla validazione della domanda per l'Assegno di inclusione
Assegno di Inclusione, c’è una nuova circolare dell’Inps – Abruzzo.cityrumors.it

Sarà poi l’ente a chiedere all’amministrazione di riferimento una verifica della situazione di disagio, che potrà avvenire entro 60 giorni dalla richiesta. In caso di mancato esito, entra in vigore il principio del silenzio assenso e dunque la domanda verrà accettata. Ma ci sono importanti modifiche in arrivo, come annunciato dalla stessa Inps con una circolare. Ecco che cosa dovete sapere sulla validazione delle certificazioni dell’Assegno di Inclusione.

Assegno di Inclusione: annuncio dell’Inps sulla validazione della domanda

Nei giorni scorsi, l’Inps ha rilasciato una nuova circolare in merito alla validazione della domanda per l’ottenimento dell’Assegno di Inclusione. In particolare, si parla di un nuovo servizio che è stato pubblicato nel portale istituzionale e che prende il nome di “Validazione delle certificazioni Ali”. 

Assegno di Inclusione, cosa dice l'ultima circolare dell'Inps
Cosa cambia per la validazione della domanda per l’Assegno di Inclusione – Abruzzo.cityrumors.it

Attraverso questa pagina, si avrà modo per l’amministrazione pubblica di poter validare la dichiarazione in tempi più celeri. Andando a confermare le relative certificazioni che attestano le condizioni di svantaggio del richiedente.Le dichiarazioni sono valide solo per il richiedente e/o per i soggetti appartenenti al proprio nucleo familiare e/o l’inserimento nei programmi di cura e assistenza con data antecedente a quella di presentazione della domanda di Adi” si legge nella circolare.

Come già detto in precedenza, inoltre, entra ufficialmente in vigore il silenzio assenso. “Se l’amministrazione interessata ad una o ad entrambe le verifiche non si pronuncia nei sessanta giorni, la richiesta passa in esito positivo per silenzio assenso” ha dichiarato l’Inps. Ad oggi, i dati parlano del 25% delle domande respinte. Ecco perché bisogna stare molto attenti a rientrare nei requisiti forniti e di effettuare richiesta seguendo tutte le modalità nel dettaglio.

Come spiegato da SkyTG 24, ci sono numeri piuttosto eloquenti in merito a quello che è l’Assegno di Inclusione nel primo mese di validità. Oltre la metà dei trattamenti pagati sono stati forniti a famiglie residenti nel Sud Italia. E in particolare in Campania e in Sicilia. La Regione con meno assegni è stata invece la Val d’Aosta, con appena 135 retribuzioni avvenute.

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