La classifica dei 20 Paesi con lo stipendio medio annuo più alto. Potrebbe risultare un po’ una sorpresa, ma tra i nomi degli Stati si troverà quello dell’Italia.
Sono usciti i dati aggiornati OCSE sui Paesi dove si guadagna di più all’anno; stipendi medi più alti rispetto agli altri Stati e differenze non da poco tra un Paese e l’altro. A guidare la classifica c’è uno Stato europeo e, forse con un po’ di sorpresa, si può trovare anche l’Italia.
Ogni anno l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppi economico rilascia una serie di dati aggiornati rispetto ai Paesi che ne fanno parte. Tra questi c’è anche la classifica degli Stati dove si guadagna di più, quelli cioè che garantiscono lo stipendio medio più alto.
I dati di quest’anno mostrano una notevole discrepanza tra un Paese e l’atro, differenze che si possono attribuire a di versi fattori come il livello di sviluppo economico, il costo della vita e altre diverse variabili; per tutti questi motivi, al fine di garantire un confronto bilanciato, gli stipendi medi considerati sono rapportati alla parità di potere di acquisto.
In cima alla classifica dei Paesi con lo stipendio medio più alto si posiziona il Lussemburgo, forse senza neanche troppe sorprese considerando che è notoriamente conosciuto come il piccolo Stato ricco del centro Europa. Seguono sul podio gli Stati Uniti e la Svizzera; anche qui i salari molto alti compensano un altrettanto alto costo della vita. Di che cifre parliamo? Dai 78mila dollari per il Lussemburgo ai 72 della Svizzera con i 77mila e passa degli USA.
Ai piedi del podio troviamo quasi tutti Paesi del Nord Europa: Belgio, Danimarca, Austria e Paesi Bassi. Seguono poi Australia, Canada, Germania che entra nella top ten; in termini di cifre parliamo dei 64.848 dollari belga ai 58.940 dollari tedeschi.
Nella seconda parte della classifica troviamo Regno Unito, Norvegia, Francia quindi Irlanda, Finlandia, Corea del Sud e Slovenia. L’Italia è fanalino di coda; si posiziona al 19esimo posto con i suoi 44.893 dollari annui pari a 41.500 euro. In Europa facciamo peggio dei “competitor” di riferimento e cioè Germania, Francia e Regno Unito a causa della bassa produttività e della staticità del mercato del lavoro, nonché per l’elevata pressione fiscale.
Dopo di noi solo Israele con i suoi 44.193 dollari annui. Sui 30 Paesi presi in considerazione, infine, si guadagna di meno in Messico e Grecia; il primo ancora troppo ferma ad un’economia agricola, mentre il secondo risente ancora molto della crisi economica del 2008.