Servizio Elettrico Nazionale, controlla la posta: arrivano le nuove bollette, occhio al dettaglio dei costi lo trovi qui

Sono in arrivo le nuove bollette dopo l’uscita dal mercato di maggior tutela: attenzione ai dettagli, possono rivelare sorprese.

Con l’arrivo di settembre, il mercato dell’energia elettrica entra in una fase nuova, specialmente per i 3,8 milioni di utenti che da luglio sono passati al Servizio a Tutele Graduali (Stg). Con le prime bollette in arrivo, molti si ritroveranno – senza averlo richiesto – con un operatore diverso da quello precedente. Questa situazione potrebbe generare una certa sorpresa, per cui è importante fare chiarezza su cosa aspettarsi.

Servizio Elettrico Nazionale
Bollette energia elettrica: i dettagli nascosti in fattura – abruzzo.cityrumors.it

Ad oggi, molti consumatori si stanno chiedendo se rientrano nella categoria dei clienti del servizio a tutele graduali. Parliamo di quei consumatori non vulnerabili che, al 30 giugno, si trovavano ancora nel regime di maggior tutela e non hanno scelto un operatore del mercato libero.

Da luglio, con la fine della maggior tutela per i non vulnerabili, questi clienti sono confluiti in un mercato transitorio che terminerà nel marzo 2027. Se entro quella data non avranno scelto un operatore, saranno automaticamente trasferiti al mercato libero.

Servizio Elettrico Nazionale: cosa controllare nelle nuove bollette

Ma come avviene la scelta dell’operatore? Semplice. La selezione dell’operatore dipende dall’area di residenza. Nei mesi scorsi si è tenuta un’asta che ha suddiviso il Paese in 26 aree, ciascuna assegnata a un operatore. Coloro che hanno cambiato operatore avrebbero dovuto ricevere una comunicazione entro agosto. Se questa non è ancora pervenuta, può essere utile verificare la propria casella di posta o l’account utente.

Servizio Elettrico Nazionale e tutele graduali
Come capire se si rientra nelle tutele graduali e il motivo per cui è bene controllare – abruzzo.cityrumors.it

Con l’arrivo delle nuove bollette, è fondamentale verificare di essere effettivamente nel servizio a tutele graduali; il che è fatto presente nella stessa bolletta. Ricordiamo inoltre che la fatturazione deve essere bimestrale, come stabilito da Arera, e qualsiasi variazione deve essere segnalata. Assoutenti avverte: “Attenzione alla prima bolletta”.

Alcuni operatori, infatti, potrebbero proporre servizi extra o spingere verso offerte del mercato libero che, al momento, risultano meno convenienti rispetto a quelle del Stg.

Perché conviene restare nel Stg? Il consiglio è chiaro: evitare cambi improvvisi. Restare nel Stg conviene, grazie ai prezzi determinati dalle aste al ribasso che hanno visto gli operatori competere per i lotti territoriali. Secondo i calcoli di Arera, a luglio per le utenze residenziali, la quota fissa è addirittura in negativo: parliamo di -50 euro. Quindi, al momento, restare con la tutela graduale è la scelta più conveniente.

Nel Stg, non sono previsti servizi aggiuntivi oltre alla semplice fornitura di energia elettrica. Se si notano costi extra per servizi non richiesti, è consigliabile contattare subito l’operatore per chiarimenti: è diritto di ogni consumatore avere una fornitura trasparente e senza sorprese.

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