Un inseguimento incredibile da parte delle forze di polizia per recuperare il corpo, o meglio ancora il macinato, del reato
Si dice che il servizio clienti in quel paese sia impeccabile, con impiegati pronti a inseguirti per strada pur di restituirti una monetina caduta. Ma a quanto pare, la stessa solerzia si applica anche, diciamo, a chi prende “in prestito” qualcosa senza chiedere il permesso. E quando scriviamo “qualcosa”, intendiamo proprio qualcosa di apparentemente insignificante.
La storia inizia il 17 settembre, quando un uomo di 41 anni decide di fare la spesa… a modo suo. Il bottino? Due confezioni di carne macinata, per un valore di poco più di un euro. Un affare, penserete. Beh, non proprio. Perché quello che è successo dopo ha dell’incredibile.
Una guardia giurata di 56 anni lo nota mentre cerca di allontanarsi senza passare dalla cassa. Cerca di fermarlo, ma il “ladro” lo spintona leggermente e si dà alla fuga. Fin qui, una scena tutto sommato ordinaria. Poco legale, ma comunque che può capitare. Ma è qui che la storia prende una piega decisamente inaspettata.
La lunga fuga con il macinato
La polizia si mette sulle sue tracce. E non parliamo di un paio di isolati, no. Grazie a una capillare rete di telecamere di sorveglianza, che sembrano spiare ogni angolo, ogni strada, ogni stazione, gli agenti seguono le sue tracce… per centinaia e centinaia di chilometri. Vale la pena ricordare a questo punto che non stiamo parlando di un furto d’auto o di una rapina in banca, ma di due confezioni di carne macinata.
Il finale di questa caccia all’uomo? Il 23 dicembre, lo “sfuggente” ladro viene finalmente localizzato. Non proprio dietro l’angolo, diciamo. Per la precisione, a Chita City, in una prefettura che dista circa metà del paese dal luogo del misfatto, ovvero più di 1.000 chilometri. Praticamente, un viaggio coast-to-coast, ma in versione “carne macinata”.
Questa vicenda, avvenuta in Giappone, ci mostra ancora una volta le impressionanti capacità investigative della polizia locale.
I commenti online non si sono fatti attendere. C’è chi si chiede se sia stato usato un sistema di intelligenza artificiale per una caccia all’uomo del genere, chi ironizza sul fatto che con i soldi spesi per il viaggio il “ladro” avrebbe potuto comprarsi un’intera macelleria, e chi si domanda se la polizia non abbia di meglio da fare. Tutte domande lecite, non c’è che dire.
