La maggior parte di noi vive all’interno di un condominio ma non conosce bene tutti i propri diritti. Ad esempio, in un certo caso, ci sono spese che possiamo non pagare e nessuno può obiettare.
Gran parte delle persone opta per un appartamento in condominio piuttosto che per una villetta privata. Scelte di vita diverse, entrambe con dei pro e dei contro. Sicuramente avere una villetta tutta per sé e per la propria famiglia comporta avere maggiore libertà, maggiore autonomia, niente litigi con i vicini.

Tuttavia vivere in un condominio ha il vantaggio che c’è sempre qualcuno a sorvegliare il nostro appartamento anche quando noi siamo a lavoro o in vacanza: il portinaio piuttosto che gli altri condomini. E poi vuoi mettere la comodità di una portineria che può ritirare la posta e i pacchi al posto nostro?
Solo che, soprattutto quando nel condominio si è in tanti, è normale che scattino degli attriti perché uno la pensa in un modo e un altro in un altro modo; chi ci lamenta per i rumori della vicina del terzo piano e chi non trova giusto pagare di più per l’ascensore. Il punto è che, talvolta, finiamo per litigare ma senza risolvere nulla in concreto: litighiamo ma poi paghiamo comunque un mucchio di soldi e questo perché non siamo a conoscenza di tutti i nostri diritti.
Vivi in condominio? In questi casi niente spese
Molti condomini passano ore e ore in assemblea a litigare ma, alla fine, ciascuno esce di lì insoddisfatto più di prima e costretto a sborsare un mucchio di soldi. Ebbene talvolta paghiamo semplicemente perché non siamo a conoscenza di tutti i nostri diritti.

Per prima cosa occorre sapere che, affinché un’assemblea sia ritenuta legittima, la convocazione deve avvenire o tramite raccomandata o per comunicazione diretta di persona oppure tramite Posta Elettronica Certificata PEC. Una semplice email o una convocazione tramite sms o su WhatsApp non avrà alcun valore e, dunque, possiamo fare annullare qualunque decisione sia stata presa. Ma non solo.
In alcuni casi, ad esempio, le spese condominiali possono essere ridotte di moltissimo. Chi è tutelato dalla legge 104 può avere diverse agevolazioni in tal senso ma non tutti lo sanno. La legge 104 non prevede solo il diritto all’assistenza ma comporta anche diversi vantaggi che riguardano la casa e il condominio in cui si vive.
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Legge 104 e spese condominiali: tutte le agevolazioni
La legge 104 del 1992 è nata con lo scopo di tutelare le persone affette da disabilità grave. Questa tutela non riguarda solo il diritto di ricevere assistenza da un familiare ma anche determinate agevolazioni di cui si può fruire all’interno della propria abitazione e del condominio in cui si abita.

Chi ha una disabilità grave certificata dall’Inps e rientra nei casi tutelati dalla legge 104, per prima cosa può sfruttare la detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma non solo: IVA agevolata al 4% per l’acquisto di dispositivi che possano migliorare l’accessibilità all’edificio.
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Ciò che però quasi nessuno sa è che i disabili tutelati dalla legge 104 possono non pagare per niente determinate spese condominiali. L’esempio più classico è quello di una persona affetta da problemi motori gravi che vive al piano terra. Il soggetto in questione, presentando richiesta formale all’assemblea condominiale con tanto di certificati medici, non dovrà farsi carico delle spese relative all’ascensore.





