Tra le varie agevolazioni dedicate agli anziani ve ne sono alcune che permettono di non pagare la TARI: scopriamo i requisiti da rispettare.
La TARI è la tassa sui rifiuti che tutti i cittadini sono tenuti a versare nei confronti del proprio Comune. Tale imposta serve a finanziare i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e, in alcuni casi, può andare a pesare in modo consistente sul bilancio familiare.
Il suo costo dipende da vari fattori. Per calcolare la TARI si fa infatti riferimento alla metratura delle abitazioni, nonché alla composizione del nucleo familiare. Ogni Comune, inoltre, può imporre costi e tasse che dipendono da fattori contingenti.
Anche per le utenze non domestiche, inoltre, c’è l’obbligo di pagare la TARI, ad esempio per gli esercizi commerciali o ristorativi. Fatta l’imposta, però, trovata l’agevolazione. In altre parole in molti Comuni è possibile di usufruire di sconti e agevolazioni in merito alla TARI.
Quando si può non pagare la TARI? Se rispetti i requisiti anagrafici e di reddito ci sei
Una di queste agevolazioni è quella conferita su base anagrafica a tutti coloro che abbiano compiuto almeno 65 anni di età. Al requisito età va poi aggiunto anche quello reddituale. Gli over 65 con redditi compresi tra 6mila e 9mila euro annui possono infatti beneficiare dell’esenzione dal pagamento della TARI in alcuni Comuni. I percettori di Assegno di Inclusione, inoltre, possono sfruttare la Carta di Inclusione per pagare questa imposta.
Attenzione, però, perché per accedere a questo beneficio vi sono anche altri requisiti da rispettare. In particolare in caso di nuclei familiari composti da più persone anche gli altri familiari dovranno avere età avanzata oppure una invalidità riconosciuta. Per accedere all’esenzione bisognerà inoltre inviare una richiesta apposita all’ufficio tributi del proprio comune di residenza, dopo aver verificato che nella propria area sia prevista questa agevolazione.
Ricordiamo infine anche gli altri casi in cui è prevista l’esenzione dalla TARI. Ciò avviene ad esempio quando un’abitazione non è utilizzata e dunque non vi sono utenze connesse. Questa evenienza può presentarsi ad esempio in caso di immobili ottenuti in eredità, ove non è previsto il pagamento della TARI.
Inoltre, in caso di seconde abitazioni è possibile usufruire di uno sconto sulla TARI, in base al fatto che le seconde case sono spesso abitate per periodi di tempo più limitati rispetto alle abitazioni principali.
Ebbene, i casi in cui è possibile non pagare la TARI non sono molti e spesso dipendono strettamente dalla condizione reddituale del nucleo familiare. Nel caso si rientri nei requisiti, però, è possibile accedere a questo tipo di agevolazione, che comporterà un alleggerimento non da poco sul bilancio familiare.