È possibile pagare la TARI con l’Assegno di Inclusione? Nuove risposte arrivano direttamente dal Ministero del Lavoro.
L’Assegno di Inclusione è la misura di supporto alle famiglie in difficoltà economica che a partire da gennaio 2024 ha sostituito in via definita l’ex Reddito di Cittadinanza. Tale contributo ha lo scopo di fornire supporto economico ai nuclei familiari che rientrino nei requisiti stabiliti dalla legge.
Esso viene erogato mensilmente sulla cosiddetta Carta di Inclusione e può essere usato per far fronte ad alcuni tipi di spesa. L’elenco delle spese consentite e di quelle non consentite è in costante aggiornamento, soprattutto per via del fatto che tra i beneficiari spesso continuano a sorgere dubbi su come usare o non usare la carta.
Ma come mai? Innanzitutto è bene specificare che l’erogazione dell’Assegno di Inclusione è subordinata a una serie di verifiche mensili da parte dell’INPS. Nel caso in cui l’ente riscontri incongruità, dunque, l’ADI può essere sospeso, in via temporanea o definitiva. Tra le cause di incongruità vi è l’uso improprio del beneficio.
Come possono usare l’Assegno di Inclusione? Arrivano le specifiche del Ministero del Lavoro
È dunque chiaro perché i beneficiari abbiano bisogno di certezze su come usare questo contributo, al fine di evitarne la sospensione. Di recente sono dunque state pubblicate alcune FAQ sul sito del Ministero del Lavoro volte a sciogliere eventuali dubbi o a chiarire alcuni punti in merito all’ADI. Vediamone alcune.
Innanzitutto si chiarisce come per accedere a questo beneficio non si debbano avere condanne nei 10 anni precedenti alla richiesta. Il Ministero ha dunque chiarito che tali condanne non devono essere state riportate né in Italia né in altri Paesi della Comunità Europea. In secondo luogo il Ministero ha fatto chiarezza in merito di tirocini e Assegno di Inclusione.
Per i tirocini non retribuiti non ci saranno problemi con l’erogazione del contributo, mentre per quelli retribuiti (che dunque faranno reddito) bisognerà rientrare nel limite di 3mila euro annui: pena la sospensione dell’ADI. Anche in materia di Progetti Utili alla Collettività (PUC) il Ministero ha chiarito che per alcuni beneficiari essi sono obbligatori.
Ha infine risposto alla seguente domanda: si può pagare la TARI con l’Assegno di Inclusione? La risposta è: sì, ma solo tramite pagamento con POS o in contanti (a tal proposito si ricorda che è permesso un prelievo massimo di 100 euro al mese con la Carta di Inclusione).