Novità preoccupanti per quanto riguarda l’RC Auto, con una nuova mazzata per tutti gli automobilisti italaini: questa proprio non ci voleva.
Ogni anno gli italiani si trovano a pagare l’RC Auto, vale a dire la cosiddetta assicurazione obbligatoria per tutti coloro che acquistano un veicolo. Eppure seppur questo doveva essere l’anno della discesa dei prezzi, a breve potrebbe arrivare una nuova mazzata per tutti i cittadini con il Codacons che prova ad intervenire in questa delicata situazione.
L’RC Auto è quell’assicurazione sui veicoli che guidiamo obbligatoria in molti paesi tra cui anche l’Italia. Nella penisola ogni veicolo deve essere coperto dall’assicurazione per risarcire i danni causati a terzi. Questa infatti è utile per coprire i danni materiali e fisici causati dal veicolo assicurato. Inoltre prevede anche un massimale di copertura, vale a dire l’importo massimo che l’assicurazione pagherà in caso di danni. Questo può variare a seconda della polizza e delle opzioni scelte dall’assicurato.
In caso di incidente sarà l’assicurato a notificare tempestivamente l’evento all’assicuratore. Successivamente l’assicuratore provvederà ad avviare le procedure di liquidazione del sinistro per risarcire i danni subiti dai terzi. Il costo dell’assicurazione sarà determinato da diversi fattori tra cui anche l’età del conducente, la sua esperienza di guida, il tipo di veicolo e soprattutto il luogo di residenza. Adesso però una notizia ha lasciato tutti gli italiani con l’amaro in bocca, visto che sta per arrivare l’ennesima mazzata.
RC Auto, arriva la mazzata per gli italiani: nuovi aumenti
L’aumento dei prezzi delle assicurazioni RC Auto è una notizia preoccupante per gli automobilisti italiani. Secondo l’ultima rilevazione di IVASS, nel mese di novembre 2023, il prezzo medio dell’RC Auto è salito a 391 euro, registrando un aumento del 7,1% su base annua in termini reali.
Nonostante gli incrementi, i prezzi medi attuali sono ancora inferiori a quelli pre-pandemici. Infatti consultando i dati della comparazione a novembre 2019, il prezzo medio era di 403 euro. Allo stesso tempo la tendenza al rialzo solleva diverse preoccupazioni.
Infatti l’inflazione e l’incremento della frequenza degli incidenti stanno contribuendo all’aumento dei prezzi A livello provinciale, gli aumenti variano dal +4,6% (Ascoli) al +12% (Imola). Napoli è la provincia più cara, con un prezzo medio di 599,99 euro (+5,4%), seguita da Prato con 559,12 euro (+8,2%) e Caserta con 501,16 euro (+6%). Dall’altra parte Enna è la provincia più economica, con un prezzo medio di 275,14 euro (+6,3%). In particolare gli assicurati con classi di merito superiori alla prima sperimentano un aumento dell’11%.
Il Codacons ha quindi deciso di lanciare l’allarme su questa situazione, andando a definire gli aumenti una maxi-stangata da oltre 1 miliardo di euro all’anno per gli automobilisti italiani. L’associazione chiede un intervento urgente da parte del Governo Meloni per limitare lo strapotere delle compagnie assicuratrici e frenare l’escalation delle tariffe nel settore. Infatti il Codacons chiede ai cittadini di imporre dei limiti al tariffario per tutelare i consumatori.
