Alcuni lavoratori potranno ricevere 2 mila euro di arretrati, che saranno una manna dal cielo per molti. Ecco di chi si tratta.
È quasi impossibile non trovare qualcuno nel nostro Paese che non sia stremato alla fine del mese. Questo avviene non solo a causa delle tante spese a cui si deve far fronte, ma anche inevitabilmente per stipendi che sono ritenuti troppo bassi e non consoni per un tenore di vita almeno discreto.
Pensare di poter ottenere un aumento potrebbe essere l’auspicio di molti, ma che puntualmente si scontra con una realtà piuttosto amara. Fortunatamente la situazione non sarà così per tutti, c’è addirittura chi avrà la possibilità di ricevere un arretrato pari a 2 mila euro, cifra che potrebbe rivelarsi provvidenziale per potersi sentire più tranquilli.
Le voci a cui si deve far fronte sono infatti tante, dalla spesa al supermercato alle bollette, ma senza diemnticare il carburante a eventuali extra che non erano inizialmente previsti, tutte con costi ritoccati verso l’alto se si fa un confronto rispetto a qualche mese fa. È proprio per questo non può che essere positivo avere diritto a questa somma, anche se purtroppo non riguarderà tutti.
In arrivo 2 mila euro di arretrati per alcuni lavoratori: ecco chi
Ricevere 2 mila euro, anche se di arretrati, quindi già ampiamente previsti, consente di tirare un sospiro di sollievo, soprattutto perché c’è chi considerava questo denaro già perso e pensava di doverci rinunciare in via definitiva. Fortunatamente non sarà così, anche se purtroppo riguarderà solo alcuni lavoratori.
Il riferimento è agli insegnanti, che hanno diritto alla Carta del Docente, iniziativa che era stata introdotta anni fa dall’allora premier Matteo Renzi, con un obiettivo ben preciso, aiutarlo negli acquisti di materiale ai fini didattici, quindi riviste, libri, ingressi ai musei, biglietti per il teatro.
La normativa, per quanto potesse essere considerata in modo positivo, aveva però fatto notevolmente discutere. In un primo momento, infatti, era stato ritenuto potessero averne diritto solo le persone che operavano nella scuola che erano state assunte a tempo indeterminato.
Una discriminazione senza alcuna logica, che finiva per mettere in secondo piano chi comunque svolgeva il suo lavoro. ma non aveva alcuna garanzia sulla tempistica in cui effettuarlo. Anche loro potevano avere la necessità di effettuare questi acquisti, come è giusto che fosse, ma a loro questa opportunità era del tutto preclusa.
Adesso la situazione sembra essere migliorata, anche se sono stati necessari più procedimenti per arrivare a questo punto. Si è deciso di agire in questa direzione attraverso il Decreto Infrazioni, che ha aggiunto tra i beneficiari per l’anno scolastico 2024-2025 anche gli insegnanti con supplenza al 31 agosto 2024, mentre erano stato esclusi i supplenti al 30 giugno 2024 e quelli saltuari e brevi.
Una recente sentenza emessa dal Tribunale di Ivrea (n. 511/2024.) ha però riportato le cose alla normalità, stabilendo che a poter ricevere la Carta del Docente possano essere anche i supplenti brevi o saltuari. Anzi, chi rientrava in questa categoria in passato, ma ne era stato escluso a causa del vecchio provvedimento ora avrà anche quello che non ha mai avuto.
La decisione dei giudici parla chiaro: “All’insegnante precario che ha svolto supplenze brevi e saltuarie dal 2020 al 2024 deve essere riconosciuta la carta del docente per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 – si legge – La Carta del docente aveva un valore di 500 euro (da questo anno scolastico sarà più basso), per questo potrà ricevere fino a 2 mila euro”. Ora si attende una norma ad hoc da parte del Ministero dell’Istruzione, così da chiarire le modalità.