C’è un trucchetto poco conosciuto che riguarda l’Assegno di Inclusione: un escamotage per prendere tanti soldi in più ogni mese.
L’Assegno di Inclusione è stato introdotto con la legge di Bilancio 2024 ed è entrato in scena lo scorso gennaio per prendere il posto del Reddito di Cittadinanza che il Governo Meloni ha abolito. Durata e importo dei due sussidi sono praticamente identici. Anche l’Assegno di Inclusione, infatti, può essere erogato per un massimo di 18 mesi e, dopo una pausa di un mese, può essere prorogato per altri 12.
Per quanto riguarda l’importo, corrisponde a 500 euro a famiglia più eventuali 280 euro per quei nuclei familiari che vivono in affitto. A differenza del vecchio Reddito di Cittadinanza, però, per ricevere l’Assegno di Inclusione è necessario che all’interno della famiglia almeno un componente sia non occupabile o svantaggiato.
I soggetti non occupabili sono: i minori di 18 anni, gli invalidi con percentuale pari o superiore al 74%, le persone dai 60 anni in avanti. I soggetti svantaggiati, invece, sono coloro che sono stati presi in carico dai servizi socio sanitari come, ad esempio, le donne vittime di violenza. Non tutti lo sanno ma c’è un trucchetto che permette alle famiglie che fruiscono dell’aiuto, di ricevere tanti soldi in più.
Assegno di Inclusione: così prendi tanti soldi in più
Tu e la tua famiglia siete beneficiari dell’Assegno di Inclusione? Forse non lo sai ma c’è un escamotage che vi permetterà di ricevere tanti soldi in più. Ed è tutto assolutamente legale e consentito dall’Inps.
Come anticipato, per ricevere l’Assegno di Inclusione, è necessario che all’interno della famiglia almeno un componente sia o non occupabile o svantaggiato. Non solo: bisogna rispettare delle soglie Isee e di reddito. L’Isee non deve superare i 9360 euro e il reddito i 6000 euro all’anno.
Tuttavia, i membri della famiglia che sono in grado di lavorare – cioè le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni e senza disabilità – possono lavorare oppure svolgere dei tirocini purché il guadagno che ne deriva non superi i 3000 euro lordi all’anno.
Per quanto riguarda i tirocini, sono due tipi quelli compatibili con l’Assegno di Inclusione:
- i tirocini di Inclusione Sociale;
- i tirocini formativi e di orientamento.
Il reddito derivante da tirocini di inclusione sociale non incide mai sul valore dell’Assegno di Inclusione percepito dal nucleo beneficiario. Pertanto, in questo caso, puoi guadagnare qualunque cifra mensile e la tua famiglia non perderà l’ADI. Al contrario, per quanto riguarda i tirocini di orientamento e formazione, vale la soglia limite di 3000 euro all’anno. Naturalmente ogni variazione di reddito va immediatamente comunicata all’Inps oppure l’intera famiglia perderà l’aiuto.