Tema conto corrente, le problematiche in questo senso non mancano mai. Il rischio di chiusura in certi specifici casi.
Quando si parla di conto corrente si ha a che fare sempre con un tema più che mai spigoloso. Di questi tempi, poi, considerati gli aumenti spesso incomprensibili relativi alla gestione annuale di tale prodotto finanziario si rischia di finire in un tematica di certo non gradita al cittadino medio. La gestione online dei conti correnti, proprio a tal proposito ha scalzato, di fatto, nella maggior parte dei casi quella che poteva essere definita “gestione fisica”, il motivo è da ricercare nell’entità dei costi annui, molto inferiore o quasi nulli nel caso di conto corrente digitale.
Nonostante tutto, però, il conto corrente, considerato per l’appunto “fisico” continua a riguardare milioni e milioni di italiani. Nella maggior parte dei casi il riferimento è a conti correnti Bancoposta, gestiti, dunque da Poste Italiane, forte della presenza capillare di filiali praticamente in ogni comune del paese e non solo. In molti casi, però, la stessa gestione del conto corrente postale può nascondere specifiche insidie, in ogni caso potenzialmente causate dallo stesso utente. Un saldo negativo, per esempio, potrebbe portare a dinamiche di certo poco positive.
Il numero di ipotetiche dinamiche che potrebbero caratterizzare l’esperienza di un qualsiasi correntista è davvero numeroso. Se si considerano le potenziali situazioni di rischio non si può che includere l’eventuale possibilità di ritrovarsi con un saldo negativo sul conto corrente. Prendendo in esame i prodotti Poste Italiane, va specificato in prima analisi che un eventuale “conto in rosso” non costituisce motivo di ostacolo qualora il cliente volesse procedere alla chiusura dello stesso.
In certi casi, il cliente può effettuare il pagamento del saldo presso qualsiasi ufficio postale attraverso le modalità generalmente disposte da Poste Italiane, oltre che attraverso bonifico SEPA (su conto intestato a: Poste Italiane S.p.A. – Divisione Servizi Finanziari C/C Conto Debitori – IBAN IT33N0760103200000097219000). In questo caso è inoltre necessario indicare nella causale il numero di rapporto estinto, la data di chiusura e la stessa intestazione del prodotto.
Nel caso in cui non si dovesse procedere al pagamento del saldo negativo, allora Poste Italiane potrebbe procedere alla chiusura automatica del conto. L’estinzione in questione, nel caso in cui il titolare di conto fosse titolare di altri prodotti Poste Italiane, potrebbe poi portare all’addebito degli importi dovuti direttamente presso i relativi IBAN.