C’è la possibilità di richiedere un rimborso per la Tari. Scopriamo insieme tutto quello che devi assolutamente sapere.
Per tutti i cittadini residenti in Italia, ci sono una lunga serie di imposte obbligatorie che vanno versate a cadenza mensile e annuale. Con la possibilità di ottenere proroghe e sconti se si rientra in determinate condizioni e se si effettua la domanda entro i tempi prestabiliti. Una di queste tasse è la Tari per la raccolta dell’immondizia.
Dovete sapere in questo senso che c’è la possibilità di ottenere subito un rimborso, e forse non ne eravate a conoscenza. L’importante è rientrare entro questi requisiti e procedere con la richiesta quanto prima. Ecco tutto quello da sapere tra modalità di invio della domanda ed entro quando va fatta. Così da avere un importante ritorno economico che potrebbe esservi utilissimi sin da subito.
Rimborso Tari: ecco come fare per ottenerlo subito
C’è un caso specifico in cui si può richiedere ed ottenere il rimborso della Tari, la tassa per la raccolta dell’immondizia. E a stabilirlo è stata una recente sentenza della Corte di Giustizia tributaria di Roma, che ha analizzato un caso ha stabilito la possibilità di ottenere un rimborso pari all’80% di quanto versato.
Ovviamente non riguarda ogni tipo di casistica, ma solo una specifica: quando l’immondizia non viene raccolta. Si tratta di un problema piuttosto frequente e che provoca disagi soprattutto in estate, per via dei cattivi odori che vengono emanati col caldo.
Il caso analizzato riguarda il quartiere Settebagni, che ha richiesto il rimborso dell’imposta per gli anni 2017 e 2018. Il motivo è stato proprio il mancato servizio di raccolta rifiuti. Inizialmente era stato approvato un rimborso del 20%, che poi è stato elevato all’80%.
Una causa che ha creato un precedente dunque, di cui potete usufruire anche voi. In generale, il rimborso della Tari si può richiedere in caso di doppio pagamento, di metratura errata o di errori come il mancato servizio che abbiamo appena visto.
Ma per poterlo ottenere, va fatta richiesta e deve esserci una verifica da parte delle autorità. Ecco dunque che diventa fondamentale avere sempre con sé la ricevuta di pagamento. Per poter richiedere il rimborso, bisogna seguire la procedura prevista dal proprio Comune e che solitamente ricade nella compilazione di un modulo o di un’autodichiarazione. Per gravi mancanze di raccolta, ad oggi l’unico modo per ottenere il rientro economico è procedere per vie legali.