Pensioni: arrivano i forti aumenti con questo strumento normato dal Decreto 252

Avere una bella pensione dopo tanti anni dedicati al lavoro è il sogno di tutti i contribuenti ma non sempre è così scontata.

Esiste un strumento normato dal Decreto 252 che può creare un aumento considerevole della propria pensione. Il suo obiettivo è infatti di promuovere e incentivare la previdenza complementare, offrendo ai lavoratori strumenti per integrare la pensione obbligatoria, in vista delle sfide demografiche e dei cambiamenti nel sistema pensionistico pubblico.

Come aumentare la pensione
Pensioni: arrivano i forti aumenti con questo strumento normato dal Decreto 252-Abruzzo.cityrumors.it

La previdenza complementare è una risorsa preziosa e vuole rispondere alle esigenze derivanti dalle riforme pensionistiche che hanno introdotto il calcolo contributivo, incidendo significativamente sul rapporto tra l’ultimo reddito da lavoro e la pensione.

Cos’è la previdenza complementare come funziona e che vantaggi ha

La previdenza complementare è un sistema volontario che affianca la pensione obbligatoria gestita dall’INPS o da altre casse professionali.  Attraverso questo sistema, i lavoratori possono aderire a fondi pensione complementari, versando contributi che vengono poi investiti in vari strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni e titoli di stato.

I rendimenti di questi investimenti incrementano il valore del fondo pensione, permettendo al lavoratore di costruire un capitale aggiuntivo per il proprio futuro.

pensione complementare come funziona
Quali sono i rischi e i vantaggi della pensione complementare? – Abruzzo.cityrumors.it

I lavoratori possono scegliere di versare autonomamente contributi a un fondo pensione, oppure aderire a fondi pensione aziendali offerti dai datori di lavoro, che possono anche contribuire finanziariamente. Al momento del pensionamento, i lavoratori possono scegliere tra diverse modalità di erogazione della prestazione pensionistica:

1. Rata mensile vitalizia: un pagamento mensile per tutta la vita del pensionato.
2. Rata mensile per un periodo determinato: un pagamento mensile per un periodo stabilito dal contratto.
3. Capitale in unica soluzione: un unico pagamento che può essere utile in caso di necessità di immediata liquidità.

Oltre a incrementare l’ammontare della pensione futura, la previdenza complementare offre vantaggi fiscali. I contributi versati sono deducibili dal reddito imponibile fino a un certo limite, e il lavoratore può scegliere la forma di prestazione pensionistica più adatta alle proprie esigenze.

Come ogni investimento, la previdenza complementare però presenta anche dei rischi: il valore del fondo pensione può variare in base all’andamento dei mercati finanziari oppure il pensionato potrebbe vivere più a lungo del previsto, rischiando di esaurire il capitale del fondo.

Pensioni ed investimenti cosa sapere
Pensione complementare rendimenti e rischi-Abruzzo.cityrumors.it

Tuttavia, esistono opzioni per tutelare gli eredi in caso di morte prematura, come la reversibilità della rendita. Le proiezioni indicano che il tasso di sostituzione della pensione obbligatoria potrebbe ridursi significativamente. Per i lavoratori con almeno 38 anni di contributi, si prevede un tasso del 60% per i dipendenti e del 50% per gli autonomi. Di fronte a queste stime, la previdenza complementare diventa una strategia essenziale per mantenere un tenore di vita adeguato durante la pensione.

Esistono diverse tipologie di fondi pensione complementari: i fondi negoziali (chiusi), basati su accordi collettivi specifici di settore o iniziative di lavoratori autonomi e liberi professionisti; i fondi aperti, istituiti da enti finanziari come banche e assicurazioni, accessibili sia individualmente sia collettivamente; i Piani Individuali Pensionistici (PIP), prodotti assicurativi che consentono di aderire a piani di previdenza individuali e i Fondi preesistenti: creati prima del Decreto Legislativo 124/1993, poi aggiornati dalla normativa del 2005.

I diversi investimenti e i rendimenti

Per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi, il versamento nei fondi pensione avviene tramite contribuzioni personali, mentre per i dipendenti il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una fonte primaria di finanziamento. I dipendenti possono anche effettuare contribuzioni aggiuntive, con vantaggi fiscali significativi.

I fondi pensione offrono diversi comparti d’investimento, dal comparto prudente, orientato alla sicurezza, al comparto bilanciato e a quello aggressivo, che mira a rendimenti più elevati a fronte di maggiori rischi.

I rendimenti dei fondi pensione sono soggetti a una tassazione del 12,5% per i titoli di stato e del 20% per altri investimenti. Le prestazioni pensionistiche sono tassate al 15%, riducibile dello 0,3% per ogni anno oltre il quindicesimo di iscrizione, fino a un massimo del 6%.

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