Pensione a 62 anni per tutti, non solo con Quota 103. Vediamo come uscire prima dal lavoro anche con pochi contributi.
Ad oggi la misura più nota che consente di andare in pensione ad appena 62 anni è Quota 103. Tuttavia questa misura permette di uscire dal lavoro a 62 anni solo a coloro che hanno maturato almeno 41 anni di contributi. Un requisito contributivo così alto è difficile da soddisfare: significa aver iniziato a lavorare a poco più di 20 anni.
Inoltre da quest’anno Quota 103 non è nemmeno più cosi conveniente. Il Governo Meloni l’ha riconfermata ma l’ha anche rivoluzionata. Infatti l’assegno previdenziale di coloro che sceglieranno di andare in pensione con Quota 103, verrà ricalcolato interamente con il sistema contributivo e, in ogni caso, non potrà mai superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. Ma c’è un’altra misura, molto più conveniente di Quota 103, che permette di lasciare il lavoro a 62 anni anche con pochi contributi.
Ecco come andare in pensione a 62 anni
Quando parliamo di pensione a 62 anni, tutti pensiamo subito a Quota 103. In realtà c’è un’altra misura che permette di lasciare il lavoro alla stessa età ma con un requisito contributivo più basso. Vediamo di cosa si tratta.
Chi svolge mansioni usuranti o chi lavora di notte-per almeno 78 notti all’anno- può fruire di Quota 97,6. In pratica questi lavoratori possono andare in pensione a 61 anni e 7 mesi con 35 anni e 11 mesi di contributi oppure a 62 anni e 6 mesi con 35 anni di contributi. Questa misura è fruibile solo dai lavoratori dipendenti.
I lavoratori autonomi, invece, possono accedere alla pensione anticipata con Quota 98,6. In questo caso potranno andare in pensione a 62 anni e 7 mesi con 35 anni e 11 mesi di contributi oppure a 63 anni e 6 mesi con 35 anni di contributi.
Si tratta di misure che si rivolgono solo a categorie di lavoratori molto specifiche ma che, comunque, permettono di andare in pensione a soli 62 anni o poco più anche senza aver maturato il requisito contributivo di 41 anni. Se non si rientra in nessuna delle categorie riconosciute come usuranti, le opzioni a Quota 103 restano Ape sociale e Opzione donna.
Con Ape sociale bastano solo 30 anni di contributi e l’età pensionabile è di 63 anni e 5 mesi. Tuttavia è necessario essere caregiver da almeno 6 mesi o lavoratori con invalidità pari o superiore al 74% o disoccupati. Con Opzione donna le lavoratrici possono uscire dal lavoro a soli 61 anni o addirittura 59 se hanno almeno due figli e il requisito contributivo minimo è di 35 anni.
Anche in questo caso, però, è necessario essere o caregiver del coniuge o di un parente di primo grado da almeno 6 mesi o invalide almeno al 74%, disoccupate o dipendenti di aziende in crisi.