Pensione di invalidità, occhio ai controlli: in questo caso comunissimo rischi di perderla

Quando si parla di pensione di invalidità è bene conoscere i massimali dello stipendio da non superare per non perderla.

La pensione di invalidità rappresenta una forma di sostegno economico preziosissima rivolta alle persone con una forma di disabilità riconosciuta e certificata da apposita commissione. Questo beneficio mensile viene riconosciuto sia agli invalidi parziali che a quelli totali ovvero con invalidità al 100% ed effettivamente si tratta di due differenti prestazioni che prevedono specifici requisiti di accesso e altrettanto specifiche regole.

pensione invalidità quando la perdi
Pensione di invalidità, occhio ai controlli: in questo caso comunissimo rischi di perderla-Abruzzo.cityrumors.it

In tale contesto sono in tanti a domandarsi se, a fronte della tutela offerta dallo Stato italiano alle persone con varie forme di disabilità, esiste uno stipendio massimo da non superare per non rischiare di perdere la pensione di invalidità. Cerchiamo di comprendere meglio questo aspetto delle regole legate a tale beneficio economico.

Pensione di invalidità e limiti di reddito: quale stipendio non superare

Come dicevamo spesso le due prestazioni rivolte ad invalidi parziali e totali vengono tra loro confuse ma i limiti reddituali sono tra loro molto diversi. In entrambe i casi viene riconosciuto dallo Stato, anche nel caso di disabilità psichiche oltre che fisiche, un assegno di invalidità civile ed i limiti di reddito sono legati al fatto che ci troviamo dinnanzi ad un beneficio assistenziale.

Assegno di invalidità parziale e totale, le differenze
Limiti di reddito per i percettori della pensione di invalidità al 100%-Abruzzo.cityrumors.it

Infatti colui che riceve l’assegno di invalidità assistenziale non ha il divieto di lavorare ma deve prestare attenzione ai limiti di reddito per fare in modo di non perdere l’agevolazione, che prende in considerazione solo lo stato di salute oltre al massimale di reddito.

Guardando agli invalidi con ridotta capacità lavorativa compresa tra il 74 ed il 99% viene loro riconosciuto un assegno mensile di assistenza solo nel caso in cui i redditi personali non superino la cifra di 5.725,46 euro. In questo caso non si tiene però conto degli eventuali redditi di un coniuge o di altri familiari conviventi. A conti fatti lo stipendio mensile non potrà superare i 477 euro.

Invece nel caso di invalidità totale l’importo dell’assegno di invalidità può variare con possibile maggiorazione fino a 735,08 euro al mese. Inoltre viene a cambiare anche il reddito richiesto per il diritto ad ottenerlo: in caso di pensione massima il reddito complessivo di invalido e di coniuge non dovrà superare i 16.502,98 con redditi propri che invece saranno consentiti fino a 9.555,65 euro.

Se invece si percepisce l’ordinaria pensione di invalidità il reddito personale annuo da non superare è di 19.461,12 euro ovvero uno stipendio fino a 1.497 euro considerando le tredici mensilità.

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