I pensionati possono ora richiedere un nuovo assegno, un notevole aiuto per molte famiglie. Di cosa si tratta e come richiederlo.
Molti pensionati potrebbero godere su una serie di incrementi e/o agevolazioni applicabile alla propria mensilità. Non sapendo di poter richiedere determinati trattamenti economici, numerosi anziani rinunciano di fatto a questi aiuti.
Questi vengono chiamati diritti in espressi, poiché sono delle somme aggiuntive che possono essere applicate alla pensione se si soddisfano determinati requisiti, ma che non vengono attribuiti automaticamente. È quindi necessario per il pensionato di informarsi in prima persona.
Tra i diritti in espressi di cui potrebbero godere i pensionati troviamogli ANF, le maggiorazioni e le integrazioni al trattamento minimo. La domanda per accedere ai vari aiuti va fatta o tramite patronato o in autonomia con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).
Quello che non tutti sanno è che anche i pensionati hanno diritto ai trattamenti di famiglia, in presenza di un coniuge a carico. Se l’Assegno per il Nucleo Familiare non viene richiesto al momento del pensionamento non c’è di che preoccuparsi. Come molti altri supporti economici anche l’ANF rientra tra i diritti inespressi, anzi tra tutti è probabilmente il più frequente.
Per poter richiedere l’assegnazione dell’Assegno per il Nucleo Famigliare è necessario richiedere la ricostituzione della pensione. Si tratta di una procedura molto comune che prevede il ricalcolo della pensione alla luce di avvenuti cambiamenti, che si sono verificati tra la data della prima liquidazione e la data in cui viene richiesto il nuovo calcolo.
Nel caso dell’ANF va richiesta la domanda di ricostituzione per trattamento di famiglia, con la quale il pensionato chiede che gli vengano attribuiti questi trattamenti sulla propria pensione. Anche in questo caso la domanda può essere inoltrata tramite il portale INPS nella propria area riservata, identificandosi con SPID, CIE O CNS.
Per inoltrare la domanda bisognerà raggiungere l’aera personale My Inps e cliccare poi su Nuova Domanda. A questo punto bisognerà selezionare la voce Ricostituzioni/Supplementi e cliccare come motivazione trattamento di famiglia.
La buona notizia per i pensionati è che c’è la possibilità di richiedere gli ANF di cui non si è goduto nei cinque anni precedenti la domanda. In questo caso, nella domanda di ricostituzione è necessario indicare anche la situazione reddituale del pensionato e del coniuge per cui si richiedono gli aiuti, con riferimento agli anni di cui si stanno chiedendo gli arretrati.