Allerta altissima e verifiche della Finanza: chi ha bitcoin o criptovalute deve fare molta attenzione. Come stanno le cose e quali sono le novità.
La Guardia di Finanza ha avviato tutta una serie di controlli che puntano a scoprire eventualità irregolarità di natura fiscale. E proprio da queste dichiarazioni, infatti, potrebbe emergere più di qualche problema. Verifiche per la tassazione delle criptovalute, conseguenze tutte ancora da scoprire.
L’indagine “Fintech” della Banca d’Italia ha messo in luce le nuove tecnologie per migliorare l’attività di antiriciclaggio. E proprio i dati mostrano un uso sempre più frequente di criptovalute per effettuare anche gli acquisti online, da qui l’esigenza di ulteriori controlli. La stretta è ormai inevitabile, ma ci sono ancora molti refrattari (e non solo).
La Legge di Bilancio 2023, nonché una circolare dell’Agenzia delle Entrate (20 ottobre 2023, n. 30), ha permesso di dare spazio al monitoraggio in un settore alquanto particolare. E proprio le “cripto attività” sono diventate diretta conseguenza dell’operazione di “voluntary disclosure“. Ma cosa è stato scoperto durante gli ultimi mesi?
La Guardia di Finanza ha effettuato diverse operazioni e conseguenti sequestri di criptovalute. Un esempio lampante è quello di Torino, avvenuto lo scorso 12 giugno, conclusosi con il sequestro. Il motivo? La mancata dichiarazione dei compensi generali dalla vendita di NFT (Non-Fungible Token). Si tratta dei certificati di natura digitale che attestano l’originalità e sono di origine elettronica.
Dalle indagini è emerso che un cittadino non avrebbe dichiarato compensi in criptovalute pari a circa 3,3 milioni di euro. Tutto ciò avrebbe provocato una evasione fiscale, da qui il sequestro. La stessa Banca d’Italia ha ribadito che 8 su 10 intermediari finanziari si stanno mettendo in regola, così da evitare gli obblighi sulle norme antiriciclaggio. Le misure diventano al contempo sempre più stringenti e per questo i controlli si rafforzano.
L’obiettivo è certamente un impiego degli strumenti di profilatura (tracciare superficie durante le fasi di progettazione ed esecuzione di una struttura) e del monitoraggio delle operazioni in criptovalute. Monitorare i clienti e la cosiddetta profilatura del rischio potrebbe diventare cosa fatta anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
Le potenzialità degli strumenti come advanced analytics e machine learning sono enormi e proprio per questo il loro uso è sempre più comune e determinate per scoprire attività illecite.