Nuovo bonus da 2.500 euro: consultando la Certificazione Unica puoi scoprire se spetta anche a te

Come capire, consultando la CU, se è possibile ricevere un nuovo bonus da 2500 euro. Tutto quello che devi assolutamente conoscere.

Un importo complessivo di 2500 euro ripartito in 800 euro per il coniuge, 950 per i figli a carico di età compresa tra i 21 e i 25 anni ed altri 750 euro per altri familiari come genitori o fratelli. Si tratta di un bonus molto interessante, il cui importo può aumentare ulteriormente in casi particolari, come ad esempio qualora si abbiano entrambe i genitori a carico.

Bonus 2500 euro come ottenerlo
La procedura per ottenere il bonus da 2500 in busta paga-Abruzzo.cityrumors.it

Ricordando che chi ha un reddito complessivo inferiore, nell’anno d’imposta, a 2.840,51 euro, può essere considerato familiare a carico e che questo importo sale a 4000 euro per i figli di età inferiore ai 24 anni. Il sostegno economico in questione è rivolto nello specifico al lavoratore dipendente, sulla base di una serie di requisiti. Vediamo come viene erogato e su quali basi.

Bonus lavoratori da 2500 euro: come è possibile ottenerlo

Per capire come funziona questo bonus occorre ricordare che il datore di lavoro trattiene mensilmente dalla busta paga del dipendente l’Irpef prevista dalle relative aliquote agendo pertanto come sostituto d’imposta. Considerando però due possibili detrazioni ovvero quelle relative ai redditi da lavoro dipendente e quelle per coniuge, figli e altri familiari a carico. Nel secondo caso, in particolare, i dati dei familiari dovranno essere comunicati dal dipendente stesso all’azienda, pena il mancato riconoscimento di tali detrazioni mensili.

Detrazioni per coniuge e familiari a carico
É il datore di lavoro ad erogare il bonus sotto forma di detrazioni -Abruzzo.cityrumors.it

Sono proprio queste che vanno a ‘comporre’ il bonus di cui sopra in quanto la somma spettante per i familiari a carico e per il coniuge può raggiungere anche i 2500 euro o addirittura superarli. Ma anche qualora questa somma non sia presente in busta paga a seguito di una mancata comunicazione al datore di lavoro, vi è comunque la possibilità di recuperarla. Come? In sede di dichiarazione dei redditi, quando sarà possibile recuperare le somme spettanti ma non riconosciute nel corso dell’anno fiscale 2023.

Infine un piccolo dettaglio: gli importi per ogni familiare potrebbero risultare inferiori al previsto in quanto il massimale deve essere contestualizzato in una formula che, sulla base del reddito complessivo, riduce l’importo della detrazione spettante. Per fare un esempio nel caso del coniuge gli 800 euro vengono diminuiti del prodotto tra 110 e la differenza tra reddito totale e 15mila euro. Ma ciò non toglie che possano essere previste anche delle maggiorazioni. Se hai qualsiasi dubbio rivolgiti sempre al Caf o al Patronato.

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