Niente più SPID e CIE, ecco dove finiranno i nostri dati: sarà l’unico modo per accedere a qualsiasi informazione

CIE e SPID potrebbero sparire per sempre? Ecco la novità che il Governo intende lanciare nel 2024 e che può cambiare tutto.

Se ne parla da mesi e nel corso del 2024 potrebbe concretizzarsi quella che, se confermata, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione in materia di identità digitale. Si tratta di uno ‘strumento’ oggi più che mai necessario per accedere ad una molteplicità di siti e servizi della Pubblica Amministrazione o interfacciati con essa.

Dati dove finiranno
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E che è attualmente rappresentata dallo SPID o al CIE: stando agli ultimi dati ufficiali si contano 36 milioni di accessi Spid registrati al quale vanno a sommarsi un numero similare di Carte di Identità Elettroniche. Ma a partire dal prossimo anno tutto potrebbe cambiare con l’avvento dell’IT Wallet.

Addio a SPID e CIE? La novità a partire dal 2024 che potrebbe cambiare tutto

Il Governo intende infatti lanciare quello che è noto come ‘portadocumenti digitali’ già ad inizio 2024 con il possibile intento di mandare in pensione Spid e Cie. IT Wallet dovrebbe infatti fungere da maxi contenitore di tutta la documentazione digitale relativa all’utente rendendo pertanto non necessario l’impiego di strumenti alternativi: la decisione è frutto del lavoro di Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione che ha spiegato anche di preferire, essendo a totale controllo statale la CIE rispetto allo SPID.

it wallet come funzione
Tutto quello che devi sapere su It Wallet-Abruzzo.cityrumors.it

Ma ha anche specificato che si potrebbe, a breve, dover effettuare un altro sforzo passando al nuovo portafoglio digitale. Ma quali saranno tempi e modi della transizione? Anzitutto sottolineiamo che sarà possibile utilizzare il wallet sia online che ‘fisicamente’.

Arrivando persino a poterlo impiegare nel corso di un controllo delle forze dell’ordine dato che il cittadino avrà la possibilità di aprirlo mediante smartphone o smartwatch per mostrare all’agente il documento digitale richiesto senza dunque la necessità di avere con sé documenti cartacei.

L’agente, allo stesso modo, potrebbe scansionare tale documento mediante il proprio smartphone in maniera tale da ricevere le informazioni necessarie. In questo modo, ed è la finalità di questo nuovo sistema, vi sarà anche la garanzia che sullo smartphone di un cittadino vi siano, grazie ai sistemi di autenticazione sicura, solamente i documenti del cittadino stesso.

Non è chiaro al momento se questo manderà definitivamente in pensione SPID e CIE: in una prima fase è certo infatti che non li sostituirà andando ad essere inserito nell’App IO già nota ed usata dagli italiani. Con l’obiettivo di essere installato, entro il 2025, sui cellulari di oltre 42,5 milioni di italiani. Ad oggi non è possibile dare una risposta ufficiale: i due sistemi potrebbero restare o venire progressivamente sostituiti fino a scomparire.

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