Proclamato di nuovo lo stato di agitazione: non si riesce a giungere ad un accordo alla Italprefabbricati

Ancora niente di fatto per la Italprefabbricati, con le relazioni sindacali che si sono sostanzialmente interrotte.

Di fatti, nelle ultime ore i rapporti industriali alla Rdb – Italprefabbricati, azienda di produzione di manufatti cementizi e materiali da costruzione, nei tre stabilimenti di Casoli di Atri (Teramo), Bellona (Caserta) e Alseno (Piacenza), hanno subito una brusca interruzione confermata dalle parole delle sigle Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

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Tensione nei rapporti sindacali alla Italprefabbricati: le principali sigle indicono lo stato di agitazione a difesa degli interessi dei lavoratori. Ecco che cosa è accaduto e quali potrebbero essere ora i principali risvolti nelle relazioni con i vertici dell’azienda, titolare di tre stabilimenti produttivi – abruzzo.cityrumors.it

I sindacati hanno dunque annunciato che è già ripreso lo stato di agitazione e che a suo sostegno è stato “proclamato un pacchetto di 24 ore di sciopero in tutti e tre gli stabilimenti del gruppo, a sostegno della riapertura del tavolo per la sottoscrizione del primo accordo integrativo“.

Le ultime notizie alla Italprefabbricati

Le sigle sindacali comunicano come la direzione aziendale si fosse impegnata a sottoscrivere entro il mese di agosto un’intesa che avrebbe dovuto porre completamento al lungo percorso finalizzato a definire le relazioni industriali con le Rsu del gruppo e a riconoscere il contributo dei lavoratori ai risultati aziendali  mediante la sottoscrizione della parte dell’intesa relativa al Premio di risultato.

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Al centro della rottura delle relazioni sindacali vi sarebbe il mancato riconoscimento economico del contributo dei lavoratori ai risultati aziendali, proprio mentre si era vicini alla fine del lungo percorso di trattativa – abruzzo.cityrumors.it

Tuttavia, proseguono ancora i rappresentanti dei lavoratori, nel momento in cui si era effettivamente riusciti a costruire un impianto che vedeva la sostanziale disponibilità delle parti, e proprio quando la trattativa poteva ben definirsi in una fase molto avanzata, “l’azienda incomprensibilmente ha negato le condizioni per riconoscere un risultato economico relativo al 2023”.

Il riconoscimento, proseguono ancora le sigle, avrebbe permesso di ottenere un parziale recupero della perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, valutato che l’azienda dal 2020 ad oggi registra continui margini di crescita.

Ricordiamo che Italprefabbricati è un’azienda che si occupa della prefabbricazione industriale, commerciale, dei servizi e della logistica, e che opera nel settore dal 1964 mediante tre stabilimenti produttivi di circa 300.000 mq di manufatti per la realizzazione di importanti opere.

Nel 2015 la società si è collocata tra i massimi operatori del settore in Italia grazie anche all’acquisizione dei rami aziendali di proprietà della RDB, attiva sul mercato dal 1908.

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