L’INPS ha annunciato poche ore fa il pagamento immediato a tutte le famiglie. La sorpresa arriva dopo mesi di attesa: ecco di che cosa si tratta.
Negli anni sono stati predisposti dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale alcuni incentivi per aiutare le famiglie nel sostenere le spese, rimborsando parte di una somma o l’intera cifra, a seconda dei profili dei cittadini. Alle volte però alcuni pagamenti potrebbero subire dei ritardi che costringono le persone all’attesa.
Una delle misure più gettonate dalle famiglie italiane è il bonus asilo nido, un aiuto che arriva fino a un massimo di 3.600 euro. La cifra stanziata spetta ai genitori che hanno dei bambini nati nel 2024 con un secondo figlio di età inferiore ai 10 anni, tra i requisiti ci deve essere anche un Isee minorenni sotto i 40mila euro. Come però hanno fatto notare, i pagamenti negli ultimi mesi sono stati congelati prima dell’estate. Adesso però l’INPS ha comunicato che sono stati sbloccati i pagamenti e che il bonus presto arriverà nei conti dei beneficiari.
Un utente su Facebook ha lamentato il fatto che il bonus asilo nido è stato rimborsato alle famiglie solo per i primi quattro mesi dell’anno, ovvero gennaio, febbraio, marzo e aprile, mentre da maggio in poi i soldi non si sono visti. Il beneficiario ha lamentato inoltre che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale non ha dato alcuna spiegazione in merito, rigettando la domanda in più di una occasione.
Dietro questa lamentela è arrivata imminente la risposta dell’INPS che ha annunciato che oggi sono stati sbloccati i pagamenti arretrati del bonus che le famiglie attendevano da maggio. “È stato riscontrato che gli allegati necessari al pagamento delle rette di maggio, giugno e luglio sono stati caricati in data 10/09/2024 (maggio era stato caricato come giugno). – si legge nella risposta – Si comunica tuttavia che è stato disposto in data odierna il pagamento dei tre mesi arretrati”, ha poi concluso l’INPS per la gioia di tante persone in attesa.
Pochi mesi fa, inoltre, l’INPS aveva chiarito che l’incentivo spettava alle famiglie con un figlio di età inferiore ai 36 mesi, mentre se si vuole presentare la domanda prima che il minore compie i tre anni di età durante l’anno è possibile farlo ma solo per le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024. Coloro che non hanno usufruito del bonus hanno diritto a una detrazione del 19% da mettere all’interno del 730.