Bonus prima casa, la domanda è sempre la stessa: si potrebbe chiedere due volte? Dopo anni finalmente la legge chiarisce tutto.
Quante volte abbiamo sentito parlare di bonus prima casa e non abbiamo capito il concetto circa le volte che si potrebbe richiedere?
Proprio in questo articolo, abbiamo deciso di spiegarvi alla perfezione dandovi maggiori dettagli circa questo argomento. Quindi non ci dilunghiamo troppo e scopriamo tutto.
Siamo soliti sentir parlare di Bonus prima casa e non comprender a pieno il concetto. Niente paura, spieghiamo tutto noi; innanzitutto è bene dirvi che il bonus prima casa consente di usufruire di importanti incentivi per l’acquisto di alcuni immobili da adibire ad abitazione principale.
Questo permette, nello specifico, di avere una riduzione di IVA, Imposta del registro e catastale. Queste, nello specifico, si applicano secondo 3 casi:
L’imposta ipotecaria e castale, invece, sono di 50 euro. Se, invece, compri da un’impresa l’imposta dovuta è del 4% e non del 10%. Le imposte ipotecarie e catastali sono invece pari a 200 euro. Se devi comprare la prima casa, devi avere questi requisiti:
Molti dei nostri lettori ci hanno posto diverse domande circa la questione prima casa e bonus annesso, e qui ci teniamo a spiegarvi se questo Bonus è possibile richiederlo per due volte consecutive. Quando tu richiedi il Bonus prima casa risparmi moltissimi soldi, ed è proprio questa una delle ragioni che porta i nostri lettori a domandarsi se potrebbe essere richiesto una seconda volta.
Molto dispiaciuti per voi, cari lettori, dobbiamo dirvi che la risposta non può che essere negativa: non puoi usufruire del BONUS per 2 volte.
E’ bene sottolineare, che proprio perché si chiama Prima casa se ne può usufruire solo una volta. Infatti, per poterne beneficiare non bisogna possedere un altro immobile già acquistato con la stessa agevolazione.
Una delle eccezioni potrebbe essere la seguente: se il contribuente vuole usufruire nuovamente del bonus, deve necessariamente vendere la prima entro un anno dal nuovo rogito. Questo vale anche se il nuovo immobile è nello stesso Comune.