Esselunga perde posti in classifica come è risultato da una nuova analisi condotta da Altroconsumo. Non è il supermercato più economico: ecco dove si risparmia.
Il costo della spesa al supermercato continua ad aumentare e le famiglie italiane sono ormai da diversi mesi sempre più in difficoltà nel cercare di rientrare nel proprio bilancio domestico. Le ragioni di questa difficoltà nel fare la spesa va imputata a diversi fattori come l’inflazione galoppante, il costante aumento dei costi delle materie prime e il fenomeno dello shrinkflation.
Vista la situazione economica precaria, diventa sempre più importante sapere come saper fare la spesa in modo più sostenibile per il proprio budget, senza dover tirare indietro la qualità dei prodotti. In tal senso, l’indagine annuale di Altroconsumo sui supermercati e discount più convenienti risulta particolarmente utile ai consumatori che vogliono conciliare qualità e risparmio. Una classifica in cui al primo posto non c’è Esselunga, supermercato frequentato da moltissime persone.
L’indagine portata avanti da Altroconsumo è stata realizzata esaminando più di 1.140 punti vendita presenti in circa 65 città italiane presenti in tutta la penisola. I dati raccolti valgono nel periodo tra il 4 e il 31 marzo 2024 e riguardano le categorie di prodotti più acquistati secondo quanto emerso dall’ISTAT. Affinché l’analisi fosse accurata, sono stati inseriti nel campione sia i prezzi in promozione che quelli regolari, considerando solo gli articoli presenti sugli scaffali durante l’indagine.
Questo ha consentito di offrire un quadro piuttosto realistico della spesa alimentare, tenendo in considerazione anche delle difficoltà di approvvigionamento o di indisponibilità di articoli a basso costo. I dati hanno confrontato le diverse catene e i punti vendita in base alla competitività sui prezzi. I risultati hanno messo in mostra una grande disparità tra il Nord e il Sud del nostro paese: dove nelle regioni del Centro-Sud la spesa costa di più rispetto a quelle settentrionali.
Un divario che si riflette pure sul reddito familiare, in cui nel Nord l’incidenza della spesa si aggira tra il 12% e il 14%, mentre nel Sud arriva fino al 17%, con i bilanci delle famiglie costantemente sotto pressione. L’indagine ha fatto emergere anche il risparmio potenziale, che questo varia in base alle città e ai punti vendita, dove il risparmio va dal 25% fino ai 17-18%. Mentre in altre città il risparmio è più contenuto.
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Secondo l’indagine di Altroconsumo, il supermercato più conveniente per una spesa mista, quindi quella che include sia prodotti di marca che quelli a marchio del distributore e discount, è Famila Superstore.
L’azienda ha conservato il primato che già gli apparteneva dall’anno precedente. Al secondo posto c’è Conad, mentre a chiudere il podio c’è il discount Pam. Al quarto posto c’è il Conad Superstore, seguito subito dopo da Coop ed Eurospar.
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A sorpresa, la classifica di Altroconsumo ha messo al settimo posto Esselunga; poi a chiudere la classica ci sono Ipercoop, Spazio Conad e Interspar. Coloro che preferiscono acquistare solo prodotti di marca, il negozio più conveniente è Bennet, seguito nell’ordine da Esselunga, Esselunga Superstore, Famila Superstore e, a chiudere, Spazio Conad. Chi vuole tagliare i costi e acquistare i prodotti a marchio del distributore, il negozio più conveniente è Carrefour, poi ci sono Interspar, Famila Superstore e Spazio Conad.