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Economia e Finanza

Esiste un metodo legale per aumentare l’importo mensile della pensione: ecco come sfruttare i contributi silenti

I lavoratori possono recuperare i cosiddetti contributi silenti affidandosi ad alcune specifiche procedure così da far salire l’assegno pensionistico.

Per andare in pensione esistono vari meccanismi che prevedono determinati requisiti d’accesso, questi riguardano l’età anagrafica e l’anzianità contributiva. Un lavoratore potrebbe aver versato dei contributi, magari attraverso contratti saltuari o a gestioni separate differenti, che, però, non ritrova nella pensione.

Esiste un metodo legale per aumentare l’importo mensile della pensione: ecco come sfruttare i contributi silenti (Abruzzo.cityrumors.it)

Stiamo parlando dei cosiddetti “contributi silenti” che, se recuperati, in alcuni casi, possono valere molto facendo salire l’assegno pensionistico o eventualmente permettere al lavoratore di lasciare prima del previsto l’impiego. Per recuperare questi contributi esistono delle procedure specifiche. In caso contrario, i contributi silenti non produrranno nessun effetto pensionistico per chi li ha versati.

Contributi silenti, come recuperarli facendo salire l’importo della pensione

Può accadere che un lavoratore abbia versato dei contributi che non ritrova nella pensione, magari perché maturati nel corso di impieghi di breve durata o per via di una carriera frammentata con diversi cambi di cassa previdenziale. Questi contributi vengono definiti “silenti” e non producono alcun effetto pensionistico se non recuperati. Inoltre, le norme in vigore non prevedono la restituzione dei soldi versati.

Contributi silenti, come recuperarli facendo salire l’importo della pensione (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Per non rischiare di perderli, considerato che questi contributi non danno diritto ad una pensione autonoma, i lavoratori possono recuperarli usufruendo di tre procedure distinte:

  • ricongiunzione: consente di trasferire i contributi da una gestione all’altra in modo da ottenre un’unica pensione. Questa opzione, però, ha costi elevati e non è disponibile per la Gestione Separata.
  • totalizzazione: permette di sommare i contributi versati in più gestioni per raggiungere il diritto alla pensione. La procedura è gratuita, ma in alcuni casi l’assegno potrebbe risultare inferiore rispetto ad altre opzioni.
  • cumulo: consente di cumularli in maniera gratuita, anche tra casse diverse. Questa soluzione è forse la più vantaggiosa, ma in alcuni casi la sua applicazione non è immediata e potrebbe anche non essere consentita.

In questi casi, sarebbe opportuno magari richiedere il parere ad un esperto del settore, come un commercialista, o rivolgersi ad un patronato o un Caf che può indicare la strada giusta da seguire valutando il caso nel dettaglio. Qualsiasi sia la soluzione adottata, il recupero dei contributi silenti può rivelarsi determinante per i lavoratori intermittenti, i precari, ma anche coloro i quali hanno avuto carriere spezzettate che rischierebbero di non aver diritto ad un trattamento pensionistico o all’Assegno Sociale non essendo in possesso dei requisiti per la misura in questione. In altri casi, invece, questi possono essere fondamentali per far salire l’assegno mensile.