Desiderate andare in pensione nel 2025? Se appartenete ad una categoria di lavoratori potete inviare subito la domanda.
Tanti lavoratori fremono al pensiero del pensionamento. C’è chi sta approfittando degli scivoli attualmente attivi per lasciare il mondo del lavoro subito e chi può inviare domanda per realizzare il desiderio nel 2025.
Il sistema previdenziale italiano potrebbe presto cambiare essendo in programma la Riforma delle Pensioni. Il Governo sta lavorando alla Legge di Bilancio 2025 e si prevedono novità in tema pensionamento anche se, forse, le notizie sui cambiamenti apportati ad anno nuovo non entusiasmeranno i lavoratori. L’Italia non ha bisogno di più pensionati ma di più occupati o le conseguenze sarà drammatiche. La previsione peggiore vede l’impossibilità di pagare le pensioni tra pochi decenni a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’inverno demografico.
E laddove si abbia la fortuna di ricevere un trattamento gli importi saranno bassi per tantissimi cittadini a causa di carriere lavorative brevi, con tanti vuoti contributivi e del sistema di calcolo contributivo. Insomma, sperare in una Riforma delle Pensioni dalla parte dei cittadini sembra oggi inutile. Come detto il Governo è a lavoro per capire se confermare Quota 103 o introdurre nuovi scivoli e per studiare il destino dell’APE Sociale e di Opzione Donna. Meglio assicurarsi il pensionamento, chi può farlo?
I lavoratori del comparto scuola possono inoltrare domanda di pensionamento per lasciare il mondo del lavoro il 1° settembre 2025. Nello specifico scadrà il 21 ottobre il termine di presentazione delle domande per il personale docente, ATA, educativo. Entro questa stessa data potranno decidere di revocare l’istanza. Il termine ultimo di presentazione è il 28 febbraio 2025, invece, per i dirigenti scolastici.
Resta da vedere quali sono gli scivoli che permetteranno il pensionamento nel 2025 per i lavoratori del comparto scuola. Iniziamo dalla pensione di vecchiaia, aperta a tutti coloro che compiranno 67 anni di età entro il 31 agosto 2025 e hanno più di 20 anni di contributi maturati. In alternativa c’è la pensione anticipata ordinaria che richiede il raggiungimento di 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.
Il 2025 sarà l’anno del possibile pensionamento anche per chi ha scelto le Quote come scivoli per la pensione anticipata. Vi rientrano i richiedenti di Quota 100 che hanno maturato i requisiti al 31 dicembre 2021, di Quota 102 con requisiti vigenti al 31 dicembre 2022 e, infine, di Quota 103 maturata al 31 dicembre 2023. La domanda di pensionamento si inoltra tramite procedura online sul portale dell’INPS.