Dipendenti nel panico, perdere il lavoro sarà più semplice che mai: basterà fare questa cosa ed è la fine

Milioni di posto di lavoro sono a rischio: la Cassazione cambia di nuovo le regole e ora restare disoccupati sarà più facile che mai.

Brutti tempi per tutti i lavoratori: una nuova sentenza dei giudici della Cassazione cambia ancora una volta le regole del gioco e rende molto più facile, per le aziende, liberarsi in tempi record dei dipendenti. Insomma ritrovarsi “a piedi” anche senza aver fatto nulla di male ora sarà più semplice che mai.

mano che con due dita scaccia via un uomo in miniatura
Dipendenti nel panico, perdere il lavoro sarà più semplice che mai: basterà fare questa cosa ed è la fine/Abruzzo.cityrumors.it

Non sono tempi favorevoli né per chi cerca lavoro né per chi lo ha. Un tempo, una volta assunti a tempi indeterminato, ci si poteva considerare in una botte di ferro: si poteva essere licenziati anche anni fa naturalmente ma dovevano esserci motivazioni molto gravi altrimenti intervenivano i Sindacati.

Oggi per chi cerca un lavoro ci sono poche opportunità anche a causa del fatto che, un età pensionabile sempre più alta, non favorisce il ricambio generazionale nelle aziende; ma anche chi ha trovato il caro “posto fisso” può perderlo in un lampo, specialmente dopo l’ultima sentenza della Corte di Cassazione.

Milioni di dipendenti a rischio: non ci sono più certezze

Hai finalmente firmato il tanto sospirato contratto a tempo indeterminato e ora ti senti al sicuro? Purtroppo stai sbagliando e anche di grosso: una nuova sentenza della Cassazione fa crollare ogni certezza per i lavoratori dipendenti.

uomo che suda e si morde le labbra con espressione preoccupata
Milioni di dipendenti a rischio: non ci sono più certezze/Abruzzo.cityrumors.it

Raggiungere l’obiettivo del posto fisso non è per nulla facile oggi: incredibilmente su questo fronte hanno vissuto tempi di gran lunga migliori i nostri nonni e persino i nostri genitori. Anche se oggi esistono una miriade di professioni che fino a 20 anni fa non c’erano, oggi essere assunti a tempo indeterminato sembra un miraggio e, anche chi ci riesce può perdere tutto a tempo zero pur non avendo fatto nulla di male.

La nuova sentenza della Cassazione, in particolare, mette in dubbio la possibilità di uscire durante il periodo di malattia. Parliamo di uscire negli orari consentiti dall’Inps naturalmente. Un lavoratore è stato sorpreso, negli orari permessi, a fare qualcosa che secondo i suoi capi non avrebbe dovuto fare e, così, è stato licenziato in tronco.

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Lavoro a rischio: ecco quando possono licenziarti

Con la sentenza del 28 aprile scorso, la Cassazione ha puntualizzato che se, durante il periodo di malattia, anche negli orari consentiti dall’Inps, il dipendente svolge attività che possono compromettere o ritardare la sua guarigione, allora il datore di lavoro può licenziarlo in tronco.

uomo preoccupato con una mano sulla fronte
Lavoro a rischio: ecco quando possono licenziarti/Abruzzo.cityrumors.it

Questo anche se l’attività svolta dal dipendente non reca nessun danno effettivo alla salute del medesimo: è sufficiente solo che esista l’eventualità che questa attività possa compromettere la guarigione. Va da sé che i rischi sono altissimi per chiunque: anche solo uscire per andare in farmacia può potenzialmente compromettere la guarigione.

Nello specifico la Cassazione ha confermato il licenziamento di un operaio che ha fatto una gita al mare mentre si trovava in malattia per essersi rotto un braccio. La gita al mare di per sé non cambiava nulla alla situazione del braccio ma all’uomo era stato prescritto il riposo assoluto mentre, per arrivare alla spiaggia, aveva dovuto guidare uno scooter.

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La Cassazione ha precisato che non sono vietate tutte le attività ma solo quelle che, anche solo ipoteticamente, potrebbero ritardare la guarigione del dipendente e, di conseguenza, ritardare il suo ritorno sul luogo di lavoro. Per i giudici il lavoratore, agendo in tal modo, violerebbe il principio di correttezza e di buona fede.

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