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Economia e Finanza

Dichiarazione 2025, brutta stangata per tante famiglie: chi perde le detrazioni per i figli

Quest’anno, al momento di fare la dichiarazione dei redditi, moltissime famiglie riceveranno una brutta stangata: sono tanti coloro che perderanno le detrazioni per i figli.

Dal 15 maggio è possibile rivedere il proprio modello 730 Precompilato e procedere all’invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Come ogni anno si ha tempo fino a settembre ma prima si procede e prima arriveranno gli eventuali rimborsi.

Dichiarazione 2025, brutta stangata per tante famiglie: chi perde le detrazioni per i figli -(foto Ansa)- Abruzzo.cityrumors.it

Quando facciamo la dichiarazione dei redditi sappiamo bene che, in molti casi, possiamo beneficiare di due diversi tipi di agevolazioni: le deduzioni e le detrazioni. Entrambe le strade vanno a nostro vantaggio e ci consentono di pagare meno ma in modo diverso.

Le deduzioni abbassano il nostro imponibile: abbassano il reddito totale su cui dovremo pagare le tasse. Le detrazioni, invece, abbassano la percentuale di tasse da versare all’Ade. Sul fronte di queste ultime, in arrivo una vera batosta per molte famiglie: da quest’anno tanti genitori perderanno le detrazioni per i figli.

Dichiarazione 2025: ecco come cambiano le detrazioni

Maggio è tempo di dichiarazione dei redditi. Il termine ultimo per inviare il modello 730 è settembre ma la maggior parte dei contribuenti si sta già muovendo in modo da ottenere gli eventuali rimborsi il prima possibile, prima di partire per le vacanze. Molti genitori, quest’anno, riceveranno una pessima batosta: addio detrazioni per i figli.

Dichiarazione 2025: ecco come cambiano le detrazioni/Abruzzo.cityrumors.it

Con la manovra di Bilancio 2025, il Governo di Giorgia Meloni ha messo mano al sistema delle detrazioni fiscali in modo da agevolare i redditi medio/bassi. E’ stato, infatti, fissato un tetto limite per i redditi sopra i 75.000 euro. La vera novità, però, riguarda quei nuclei familiari in cui sono presenti figli adulti ancora a carico.

Se in una famiglia c’è, ad esempio, un figlio over 30 ancora a carico, da quest’anno cambia tutto e il cambiamento non andrà a vantaggio dei contribuenti. Fino al 2024, infatti, si poteva beneficiare di una riduzione dell’Irpef se veniva soddisfatta una delle due condizioni:

  • figlio con età inferiore ai 24 anni e reddito lordo annuo fino a 4000;
  • figlio di qualunque età con reddito lordo annuo non superiore a  2.840,51 euro.

Da quest’anno non sarà più così.

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Dichiarazione 2025: ecco chi perde le detrazioni per i figli

Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo Meloni ha messo mano e modificato in misura sostanziale il sistema delle detrazioni. Le novità più rilevanti riguardano quelle famiglie in cui ci sono ancora figli adulti a carico. Da quest’anno, più che il reddito, sarà fondamentale l’età: è stato fissato un limite anagrafico.

Dichiarazione 2025: ecco chi perde le detrazioni per i figli/Abruzzo.cityrumors.it

Stando a quanto stabilito con la nuova manovra di Bilancio, una famiglia potrà beneficiare delle detrazioni per i figli a carico solo se essi hanno massimo 30 anni. Per poterne fruire oltre questo limite è necessario che il figlio sia affetto da disabilità riconosciuta dalla Legge 104.

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Pertanto, per la prima volta, è stata fissata una soglia limite non solo per quel che riguarda il reddito ma anche per quel che concerne l’età dei figli ancora a carico. Una stangata non da poco per tantissimi genitori ancora costretti a mantenere ragazzi e ragazze over 30 che non trovano un lavoro stabile.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.