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Economia e Finanza

Debiti col fisco, arriva la proposta ‘salva tutti’: zero sanzioni e vale anche se non paghi

Novità molto importanti per chi ha debiti con il fisco e riceve cartelle esattoriali: la nuova proposta in soccorso degli italiani

Un’opportunità che potrebbe cambiare le regole del gioco per migliaia di contribuenti. La proposta del sottosegretario alle Imprese, Massimo Bitonci, rilancia l’idea di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, permettendo di estinguere i debiti fiscali con maggiore flessibilità. Il piano prevede fino a 120 rate mensili e introduce un elemento di svolta: anche chi salta delle rate potrà rientrare nel programma senza subire sanzioni o interessi aggiuntivi.

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Per i debiti fino a 120mila euro, i contribuenti non dovranno più dimostrare condizioni economiche critiche per accedere al piano di rientro. Le opzioni di pagamento varieranno tra 84 e 120 rate mensili, a seconda della data di presentazione della domanda. Una strategia che mira a rendere più semplice e sostenibile la gestione dei debiti fiscali per un’ampia platea di cittadini.

L’idea di una nuova rottamazione delle cartelle arriva a seguito della bocciatura, pochi giorni fa, di un emendamento leghista che puntava a includere una sanatoria nella legge di Bilancio. Quella del Parlamento è stata una frenata che ha deluso molti contribuenti. Tuttavia, la bocciatura non ha fermato il percorso: da semplice emendamento, la proposta è evoluta in una vera e propria proposta di legge, pronta a rivoluzionare il sistema di riscossione.

Le novità, più flessibilità e regole meno rigide

La sanatoria proposta, battezzata come “rottamazione quinquies”, introduce importanti cambiamenti rispetto alle versioni precedenti. Si punta a un sistema più flessibile, con piani di pagamento dilazionati fino a dieci anni (120 mesi), contro le 18 rate trimestrali previste dalla “rottamazione quater”. Inoltre, chi ha perso il beneficio della rottamazione precedente potrà aderire nuovamente, senza preclusioni.

Tra le novità più significative c’è la possibilità di “saltare” fino a otto rate (anche non consecutive) senza incorrere nella decadenza del piano di rientro. Una svolta rispetto alle vecchie regole, dove il mancato pagamento di una sola rata comportava l’automatica esclusione dalla sanatoria. Il tutto si applicherà anche ai debiti affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023, ampliando così il raggio d’azione rispetto al limite del 30 giugno 2022 previsto dalla “quater”.

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Se la proposta sarà approvata, i contribuenti avranno tempo fino al 30 aprile 2025 per presentare la domanda. Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure essere dilazionato in comode rate mensili, con la prima scadenza fissata sempre a luglio.

La “rottamazione quinquies” potrebbe rappresentare una vera svolta per chi desidera regolarizzare la propria posizione fiscale. Con termini più favorevoli e un approccio meno rigido, il piano offre una chance concreta a chi ha faticato a rientrare nei precedenti programmi di sanatoria. L’obiettivo? Semplificare il rapporto tra fisco e cittadini, rendendo il sistema più accessibile e sostenibile.

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.