Nonostante i rapporti fra Usa ed Europa sembrano essere tornati alla normalità, i dazi continuano a rappresentare una minaccia importante per la nostra regione
Lo si era anticipato nei mesi scorsi e continuano ad arrivare delle conferme: i dazi rappresentano una minaccia molto importante per la nostra regione. Nonostante i rapporti fra Stati Uniti ed Europa sono in miglioramento rispetto al passato, l’economia continua ad essere a forte rischio e l’Abruzzo rischia di pagarne le spese maggiori.
“L’Abruzzo è fra le regioni più vulnerabili di fronte alla minaccia di introdurre dazi da parte degli Stati Uniti – il pensiero di Bernardo Sofia, presidente della Confederazione nazionale artigiani Abruzzo, citato da Lapresse – per questo occorre una decisa azione anche dell’amministrazione Marsilio nei confronti di quello nazionale per scongiurare il rischio. Ma per farlo serve che i partiti mettano da parte le loro ideologie e si viaggi verso una singola direzione“. Un percorso da fare tutti insieme per consentire alla nostra regione di non dover fare i conti con situazioni economiche non facili.
Dazi Usa, l’Abruzzo sempre più a rischio
La situazione in Abruzzo per quanto riguarda i dazi non è delle più semplici. Sofia ha evidenziato come c’è bisogno di essere uniti per fare pressione sul governo nazionale e trovare una soluzione a livello italiano e non solo regionale. Ma si tratta di un passaggio necessario per superare un periodo non facile.
LEGGI ANCHE >>> Dazi Trump, l’Abruzzo è tra le regioni più colpite: numeri terribili
“Quello che va compreso – il pensiero ancora di Sofia durante un evento – è che i rischi di ridimensionamento descritti da Bankitalia potrebbero interessare anche comparti come per esempio la moda, l’arredamento, la produzione legata alla ceramica. Di fronte all’imposizione di dazi da parte del governo americano ci sarebbero davvero gravissimi esiti. E le aziende più a rischio sono quelle piccole e medie“.
Il quadro non è assolutamente dei migliori e per questo motivo la speranza è che il governo si possa comunque muovere in modo tale da consentire l’Abruzzo a non avere dei problemi con i dazi. Si tratta di un percorso non semplice, ma necessario per consentire all’economia e alle medie e piccole imprese di non avere ulteriori danni dal punto di vista economico dopo un periodo non facile anche dal punto di vista economico.
