Chieti, arrestati tre ragazzi: l’accusa è gravissima!

Una prima inchiesta, partita dopo una denuncia presentata da una ragazza minorenne lo scorso anno, ha portato alla luce un episodio ancora più odioso e aberrante emerso dalle successive indagini

I Carabinieri di Francavilla al Mare, in provincia di Chieti in Abruzzo, hanno arrestato due diciassettenni e un diciottenne di Montesilvano per i reati di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata contro un minore di 10 anni. Questa l’accusa gravissima contro i tre indagati venuta alla luce dopo che le indagini erano scattate per una diversa denuncia per la diffusione di un video ripreso da uno smartphone, contenente immagini a sfondo sessuale e girato in una serie di chat private.

Violenza sessuale
Chieti, arrestati tre ragazzi: l’accusa è gravissima! – Abruzzocityrumors.it

Secondo gli ultimi dati emersi da uno studio recente, negli ultimi 10 anni i reati contro i minori in Italia sono aumentati del 34%, con una media di 19 abusi al giorno nel 2023. La maggior parte delle vittime è di sesso femminile, con il 61% dei casi totali. Nel 2024 le violenze subite da minorenni in Italia ammontano a 6.592 casi, una media di 19 al giorno. In dieci anni, questo dato è aumentato del 34% e addirittura dell’89% rispetto al 2006.

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Una verità agghiacciante

I reati su minori continuano ad aumentare e a segnare nuovi record. Il peggioramento maggiore riguarda le violenze sessuali, cresciute del 27% in un anno: da 714 nel 2022 a 906 del 2023, per l’89% ai danni di bambine e ragazze. Numeri aberranti per una società che si dichiara moderna che mettono in risalto un lato dell’indole umana davvero difficile da credere. La diffusione pressoché totale di smartphone e apparati tecnologici fino da fasce d’età molto basse e l’utilizzo sistematico dei social network ha fatto esplodere la diffusione di un certo genere di reato da compiere, per poi pubblicarlo in rete.

Arrestati
Una verità agghiacciante – Abruzzocityrumors.it

L’ultimo di questi episodi è stato scoperto dai Carabinieri di Francavilla al Mare, la cittadina balneare posta sulle coste abruzzesi in provincia di Chieti e ha portato all’arresto di tre persone accusate di pedopornografica e violenza sessuale aggravata. Un’inchiesta che prende il via dalla denuncia presentata da una ragazza minorenne lo scorso anno per la diffusione di alcuni video a sfondo sessuale ripresi dal classico smartphone e circolate su alcune chat di WhatsApp. L’episodio si è verificato a insaputa della ragazzina che soltanto in seguito si è accorta della presenza di un suo video in alcune chat private di amici.

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Ma l’orrore doveva ancora arrivare

Raccolta la denuncia, le forze dell’ordine hanno immediatamente fatto scattare gli accertamenti soprattutto indagando sui tabulati telefonici e sull’analisi dei contenuti degli smartphone incriminati. Analisi che hanno fatto emergere un quadro, se possibile, anche peggiore della prima grave denuncia fatta dalla ragazzina. Infatti gli inquirenti hanno scoperto, attraverso la visione di altri filmati contenuti nella galleria immagini dei cellulari, un video in particolare che mostrava una pregressa violenza sessuale commessa nei confronti di altro minore di addirittura 10 anni.

Ma l’orrore doveva ancora arrivare – Abruzzocityrumors.it

“Le investigazioni svolte, dunque, hanno fatto luce su gravi episodi riconducibili al mondo giovanile verso cui i carabinieri pongono particolare attenzione soprattutto in termini preventivi, con la realizzazione di incontri finalizzati ad accrescere la consapevolezza del concetto di legalità”, ha poi spiegato in una nota la stessa arma dei Carabinieri. I tre indagati, due diciassettenni e un diciottenne, residenti a Montesilvano, sono stati arrestati per i reati di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata contro minore. Tutti gli arrestati sono stati condotti nel carcere minorile di Roma a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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