Per ottenere varie detrazioni e diversi bonus, il contribuente può dover dimostrare che ha dei figli a carico: il ruolo del CAF.
I carichi familiari danno accesso a diverse agevolazioni qualora si rispettino determinati requisiti reddituali e anagrafici. Secondo le regole attuale, il familiare può essere considerato a carico se ha un reddito annuale complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite è recentemente salito a 4.000 euro
Ovviamente i familiari a carico (siano essi figli o altri parenti stretti) devono convivere con il contribuente. O in alternativa devono ricevere gli assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Un’altra regola da rispettare è che il contribuente indichi i figli a carico nel modello 730 fornendo tutti i dati necessari per la detrazione. E cosa c’entra il CAF? Spesso i contribuenti si affidano ai centri di assistenza fiscale per capire se i redditi dei familiari (figli, padri, madri, suoceri, sorelle, fratelli, eccetera…) possano essere considerati compatibili con la fattispecie del carico familiare.
Bisogna però sapere che i CAF non sono tenuti a portar aventi alcun tipo di controllo di merito sui requisiti necessari per il riconoscimento delle detrazioni e degli aiuti, anche quando si tratta di figli a carico. Il CAF può solo verificare la correttezza dei codici fiscali riportanti nel quadro riservato all’indicazione dei familiari.
CAF e figli a carico: chi è responsabile dell’errore nella dichiarazione
Per l’ordinamento italiano, la responsabilità principale ricade sempre sul contribuente, che deve compilare con la massima accuratezza il modello 730, fornendo quindi le informazioni corrette. Una volta compilato il documento fiscale, tramite CAF, sostituto d’imposta o autonomamente, avviene la liquidazione automatizzata da parte dell’Agenzia delle Entrate. Arrivano cioè i bonus, le agevolazioni e le detrazioni.
L’Agenzia delle Entrate farà anche dei controlli su ciò che è stato dichiarato nel 730. A quel punto, qualora emergesse che le detrazioni per i figli a carico non sono spettanti, il CAF che ha aiutato il contribuente a presentare la documentazione non ha alcun tipo di responsabilità.
A pagare sarà sempre il contribuente, che sarà tenuto a restituire le detrazioni, con l’aggravio di sanzioni e interessi vari. Ecco perché è importantissimo che il contribuente verifichi sempre attentamente i dati e le condizioni che danno accesso a un bonus o a una detrazione prima di presentare la dichiarazione dei redditi e sfruttare i carichi familiari.
Come anticipato, i CAF non sono tenuti a controllare la correttezza dei dati economici, anagrafici e reddituali per i figli a carico: deve farlo il contribuente. Come? Essendo sincero e preciso.