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Economia e Finanza

Comunione dei beni? Cosa rischiano sia marito che moglie in caso di debiti

Ecco cosa rischiano i due coniugi in regime di comunione legale dei beni se il marito o la moglie ha contratto dei debiti.

Quali rischi corrono entrambi i coniugi quando devono far fronte a dei debiti contratti dal marito o dalla moglie e sono in regime di comunione dei beni? Poniamo il caso in cui una moglie volesse acquistare un immobile e volesse intestarselo? Rischia di fare i conti con possibili richieste da parte di eventuali creditori del marito?

Cosa rischia la moglie se il marito è indebitato e la coppia ha la comunione dei beni? – abruzzo.cityrumors.it

Come è facile intuire, la risposta dipende dal tipo di regime patrimoniale adottato dalla coppia di sposi. Un conto è optare per il regime di comunione dei beni, un altro è scegliere la separazione dei beni. Nel primo caso – comunione dei beni – i beni comprati durante il matrimonio sono automaticamente di proprietà di tutti e due i coniugi.

Poco importa se li ha comprati il marito – o la moglie – con il proprio denaro. Diverso invece il caso della separazione dei beni. Quali rischi corrono allora i due coniugi se i creditori si fanno sentire per riscuotere i debiti contratti da uno dei due sposi? Cerchiamo di capirlo.

Comunione dei debiti, cosa rischiano i coniugi se uno dei due fa debiti

Come anticipato, in comunione dei beni tutto quello che viene comprato durante la vita matrimoniale dal marito o dalla moglie diventa in automatico proprietà di entrambi gli sposi. La conseguenza, in caso di debiti contratti da uno dei due coniugi, è che i creditori possono aggredire i beni della comunione entro il limite del 50% del loro valore.

Le conseguenze dell’indebitamento ricadono anche sull’altro coniuge in caso di comunione legale dei beni – abruzzo.cityrumors.it

Se ad esempio la moglie compra una casa, questa può essere pignorata a causa degli eventuali debiti contratti dal marito durante la sua attività lavorativa. Ci sono tuttavia dei beni esclusi dalla comunione dei beni: quelli ricevuti in eredità, in donazione o acquistati prima del matrimonio. I debitori del coniuge non potranno aggredirli.

In caso di separazione dei beni invece ciascuno dei due coniugi rimane esclusivo proprietario dei beni comprati nel corso del matrimonio (non solo di quelli acquistati prima delle nozze come nel caso della comunione dei beni). I creditori potranno rivalersi solo sui beni personali del coniuge debitore, non su quelli dell’altro (salvo il caso in cui abbia prestato garanzie personali o reali, ovvero fideiussione o ipoteche per i debiti del coniuge).

In caso di debiti dell’altro coniuge in regime di comunione dei beni una possibile soluzione può essere l’istituzione di un fondo patrimoniale. Il fondo però protegge soltanto dai debiti contratti dal marito o dalla moglie dopo la sua costituzione, non da quelli precedenti. Inoltre protegge solo da debiti non legati a esigenze familiari.

C’è un’altra soluzione che consiste nel cambio del regime patrimoniale. Infatti la coppia può sempre, in ogni momento anche dopo le nozze, passare dalla comunione alla separazione dei beni. Per farlo servirà un atto notarile. In questa maniera i beni comprati dai due coniugi rimarranno di loro esclusiva proprietà, senza il pericolo che i debitori dell’altro coniuge possano aggredirli.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.