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Come richiedere l’indennità di accompagnamento 2023 in Piemonte?

Vivi in Piemonte e vorresti richiedere l’indennità di accompagnamento per un tuo parente disabile a cui fai da caregiver?

In questo articolo analizzeremo l’indennità di accompagnamento per ogni tipologia di utente e come muoversi per poterla richiedere.

Indennità di accompagnamento 2023: in cosa consiste e come richiederla?

Con indennità di accompagnamento 2023 si intende una prestazione erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale  in favore di coloro che dimostrino di avere diritto alla stessa.
Spesso conosciuta come accompagno o accompagnamento, l’indennità di accompagnamento 2023 è una prestazione INPS che dovrà essere richiesta attraverso modulo apposito per poter essere ottenuta, poiché a differenza di altre prestazioni non verrà erogata spontaneamente dall’ente apposito.
L’indennità di accompagnamento 2023 è un assegno di indennizzo che viene erogato al disabile che necessiti obbligatoriamente di un caregiver per poter compiere le azioni del quotidiano, questa nozione molto fumosa si applica diversamente in base alle situazioni e ciò significa che per poter essere ottenuta l’indennità di accompagnamento in Piemonte, bisognerà rientrare in determinati requisiti.

Accompagnamento 2023 in Piemonte: chi può richiederlo?

 

Quali sono i requisiti all’idoneità per poter ottenere l’accompagnamento 2023 in Piemonte?
Come detto in precedenza, l’accompagnamento 2023 non è altro che un assegno di indennizzo volto a poter coprire le spese che un caregiver dovrà svolgere per poter aiutare la persona disabile.
Ma quali sono nello specifico i requisiti?
-La persona disabile dovrà avere una percentuale di disabilità mentale e/o fisica pari al 100%, anche detta invalidità totale, che dovrà essere regolarmente registrata e aggiornata presso l’INPS.
-L’invalido civile dovrà dimostrare di non riuscire a svolgere le azioni della quotidianità senza l’aiuto di terze parti.
Questa dicitura diventa molto fumosa in casi di invalidi infantili, ove le azioni della quotidianità non potrebbero comunque essere svolte senza la presenza di un genitore o tutore.
In questa casistica farà fede l’invalidità totale o meno del neonato disabile.
In tutte le altre casistiche farà fede l’età del disabile: per esempio per un bambino che non riesca a stare seduto da solo o ad andare in bagno da solo – si potrà richiedere l’indennità di accompagnamento 2023.
– l’invalido civile al 100% e non in grado di svolgere le azioni della quotidianità senza aiuti, dovrà essere stabilmente residente in italia e risultare ufficialmente cittadino italiano.
Le eccezioni per i cittadini comunitari o extracomunitari saranno valutate se correlate da corretta documentazioni che attesti la residenza stabile in un Comune italiano.
I requisiti necessari finiscono qui, difatti – a differenza di altre prestazioni INPS – in questo caso non sarà necessario mostrare ISEE e non si avranno limitazioni reddituali.

Come richiedere l’indennità di accompagnamento 2023 in Piemonte?

Vivi in Piemonte e sei il caregiver di una persona disabile al 100% e vorresti richiedere l’indennità di accompagnamento 2023 ma non sai come fare?
Quando si devono compiere queste pratiche burocratiche ci sono sempre tre vie da scegliere:

Barcamenarsi da soli con la richiesta d’indenizzo 2023

In questo caso bisognerà prima di tutto scoprire come muoversi: i passaggi, difatti sono molteplici.
Dal richiedere la documentazione necessaria dal medico curante, fino all’accertamento del possesso o meno di un’identità digitale registrata con cui poter accedere all’area personale del sito web ufficiale dell’INPS.
Difatti, per poter accedere alla sezione “MyINPS” bisognerà possedere un’identità digitale ottenuta con lo SPID o con la CNS (Carta Nazionale Sanitaria) o ancora con la CIE (Carta d’Identità Elettronica).
Ovviamente, se non si possedesse nessuna di queste identità digitali bisognerà procurarsi lo SPID attraverso un’altra procedura.
Dopodiché bisognerà navigare sul sito dell’INPS per trovare la sezione di nostro interesse e compilare correttamente ogni sezione del modulo online.
Se ciò non dovesse essere fatto con estrema perizia ci ritroveremmo a veder rifiutata la nostra domanda senza nessuna spiegazione.
Ma passiamo alla seconda opzione.

Richiedere l’indennità di accompagnamento 2023 in Piemonte con un CAF o Patronato

Con questa opzione potresti delegare alcune dinamiche al CAF o Patronato a cui vi sarete affidati, ma non sempre i Patronati o i CAF sono aggiornati su molteplici dinamiche – comprese quelle che riguardano la possibilità di ottenere comunque l’indennità di accompagnamento durante un ricovero prolungato in caso di minore non autosufficiente e lasciato alle cure del caregiver – e soprattutto in caso di dati sbagliati da parte tua o loro, cederanno ogni responsabilità alla firma del richiedente.
In altre parole, una volta effettuata la domanda ti faranno leggere velocemente i dati e se per caso alcuni di questi dovessero risultare errati e ciò portasse a delle possibili sanzioni anche pecuniarie da parte dell’INPS, l’unica persona a pagarne lo scotto saresti tu.
Ciò, insieme appunto alla spesso mancata conoscenza – seppur in buona fede – di alcune dinamiche, può portare ad un rifiuto da parte dell’INPS dell’erogazione dell’accompagnamento 2023.
Qual è, quindi, la soluzione ideale?

Delegare un esperto per richiedere l’indennità di accompagnamento 2023 in Piemonte

Se cerchi un metodo che ti permetta di dormire sonni tranquilli e di non dover impazzire dietro alla burocrazia – che come sappiamo, quando si tratta di un disabile è sempre corposa e insidiosa – questo è sicuramente quello corretto.
Difatti, delegare un esperto ti permetterà di ricevere una completa, sicura ed onesta assistenza nel percorso e soprattutto di vedere smaltite alcune tempistiche molto lunghe.
RisarcimentieRimborsi, ad esempio, è in grado di occuparsi della tua richiesta di indennità di accompagnamento 2023 a Torino e in Piemonte senza affanni.
Attraverso un primo consulto gratuito potrai valutare insieme a loro la fattibilità della richiesta e in seguito iniziare un percorso rapido, mirato e senza difficoltà burocratiche.
Così da poterti concentrare su ciò che c’è di davvero importante: la persona di cui vuoi prenderti cura e a cui tieni.

Indennità di accompagnamento 2023 in Piemonte: importi
A quanto ammonta l’importo dell’accompagno 2023?
Presumiamo di aver effettuato la richiesta d’indennità di accompagnamento 2023 nel modo più rapido ed efficiente possibile ed ora ci trovassimo a dover attendere la risposta e l’erogazione dell’indennizzo, a quale cifra dovremmo pensare?
Per il 2023 l’assegno di accompagnamento – sia in Piemonte che in tutta Italia – ammonta alla cifra di 527,16 € per dodici mensilità.