Dal prossimo gennaio dovremo dire addio al mercato tutelato per luce e gas. Vediamo insieme cosa cambierà davvero per i consumatori, dopo tante voci che hanno allarmato non poco i cittadini.
Il mercato a maggior tutela per luce e gas ha ormai le settimane contate: dal 10 gennaio dovremo tuffarci nel mercato libero. In questo articolo vi spieghiamo cosa cambierà.
Ogni cambiamento fa paura. Se poi il rischio è quello di pagare bollette ancora più alte, la paura è assolutamente giustificata. Dal 2021 ad oggi le nostre bollette di luce e gas sono raddoppiate o quasi. Per aiutare le famiglie più bisognose il Governo di Giorgia Meloni, anche per l’ultimo trimestre del 2023, ha rifinanziato il bonus luce e gas: uno sconto che verrà applicato direttamente in bolletta. Per ottenere questo sussidio non è necessario fare richiesta ma è sufficiente avere un Isee in corso di validità. Tuttavia con la fine del 2023 finirà anche l’era del mercato tutelato e dovremo gettarci nel mare magnum del mercato libero. Cosa cambierà per i consumatori? Le nostre bollette aumenteranno ancora di più?
Il prossimo 10 gennaio dovremo dire addio al mercato tutelato. Nelle ultime settimane i cittadini stanno già ricevendo mail con offerte da parte dei vari gestori di luce e gas. È fondamentale scegliere con attenzione per non rischiare di rimetterci un mucchio di soldi.
Purtroppo il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero avviene in concomitanza con l’aumento del prezzo del gas che da agosto a settembre è salito del 4,8%. Questo ulteriore rialzo comporterà una spesa più alta di almeno 60 euro al mese per ogni famiglia secondo le stime delle associazioni dei consumatori. Ma questa cifra potrebbe salire ancora con il passaggio al mercato libero. Ecco perché scegliere con attenzione il proprio nuovo fornitore diventa fondamentale.
A chi non sceglierà nulla verrà applicata la tariffa generica “placet” che, solitamente, non è affatto conveniente. Una possibilità, in vista della rivoluzione Green e tenendo conto delle direttive europee, potrebbe essere quella di abbandonare già il gas e puntare su fonti di energia pulita come le rinnovabili. Intanto a breve non potremo più usare né le caldaie né i piani di cottura a gas.
Bisogna specificare che non tutti dovremo abbandonare il mercato a maggior tutela. I soggetti ritenuti “vulnerabili” potranno continuare a fruire di questo servizio. Sono considerati soggetti vulnerabili le seguenti categorie di persone:
Le persone con più di 75 anni e chi fruisce dei bonus luce e gas, non ha bisogno di fare alcuna richiesta. Per costoro la fornitura da parte del mercato tutelato proseguirà in modo automatico.