Casa, addio a bonus e condoni: arriva la multa da 5000 euro

Sembra non esserci un momento di pace per gli italiani. Ecco a chi stanno arrivando delle multe salatissime.

La gestione della propria casa passa anche da possibili bonus e condoni, a cui adesso fare attenzione perché una determinata situazione potrebbe far scattare una multa da 5000 euro. Per questo motivo è di fondamentale importanza conoscere cosa ha stabilito la legge in merito ai possibili interventi che si ha intenzione di fare nella propria abitazione.

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Arriva la multa da 5000 euro sulla casa, ecco per quale motivo- Abruzzo.cityrumors.it

Periodicamente potrebbe essere necessario intervenire nella propria casa per poter avere un ambiente moderno e in linea con le proprie esigenze. Ogni operazione deve seguire uno specifico iter al fine di evitare problemi con la legge e dover pagare una sanzione salatissima.

È scesa la soglia di punibilità da 500mila a 70mila euro e nei guai possono finirci coloro che non chiedono all’impresa l’attestato di congruità per tutti gli interventi. Facciamo chiarezza sull’elemento emerso nella bozza finale del DL Coesione.

Lavori in casa, cosa rischia chi ristruttura in nero: ridotta la soglia di punibilità

L’attuale esecutivo ha deciso di intervenire nell’ambito delle ristrutturazioni delle case. Lo strumento che emerge è la verifica di congruità, vale a dire l’analisi del costo della manodopera rispetto a quello dell’intervento. Il provvedimento ha valenza per tutte le aziende in appalto o subappalto e su tutti i lavoratori coinvolti a qualsiasi titolo nel cantiere.

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Il governo interviene sulle ristrutturazioni delle case riducendo la soglia di punibilità – Abruzzo.cityrumors.it

Nella bozza ultima del Dl Coesione, come riportato da Il Sole 24 Ore, si è evidenziato l’articolo 28 che modifica le soglie oltre le quali scatta la verifica di congruità. Per i lavori privati di valore complessivo di 70mila euro, il versamento del saldo finale, in assenza di esito positivo della verifica o di regolare posizione da parte dell’impresa, fa scattare la sanzione amministrativa da 1000 a 5000 euro a carico del proprietario di casa.

L’impresa edile, come sottolineato dal quotidiano, sarà chiamata a presentare l’attestato di congruità per tutti gli interventi di valore dai 70mila euro in su al proprietario prima del saldo finale dei lavori. A rispondere della violazione anche la stazione appaltante: in questo caso è Anac che commina la multa come stabilito dalla legge.

Dunque, bisogna stare attenti poiché con la riduzione della soglia di punibilità si allarga la platea di coloro che rischiano la sanzione se non chiedono l’attestato di congruità per tutti gli interventi all’impresa.

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