Il Governo italiano ha deciso di prorogare un bonus fino al 2025. La cifra è davvero molto alta. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e chi può richiederlo.
Anche il prossimo anno saranno diversi i bonus che verranno messi a disposizioni dei cittadini italiani. Nel dettaglio verrà prorogato un sussidio destinato a tutti i soggetti fragili, con il suo valore che potrà arrivare fino a 50mila euro. Scopriamo di cosa si tratta e perché sarà molto utile.
Nonostante l’impegno dell’attuale governo nel cercare di offrire più stabilità agli italiani, anche il prossimo anno saranno numerosi i bonus messi a disposizione dei cittadini. Questa tendenza dei sussidi erogati alla platea italiana è iniziata con la pandemia da coronavirus che ha messo numerosi italiani in difficoltà. In questo modo si è andato a modificare anche il panorama legislativo italiano. Infatti dapprima della pandemia i governi italiani hanno fatto un uso disinvolto delle agevolazioni una tantum.
Spesso proprio questi sussidi erano rivolti ad una fascia precisa dei cittadini. Ci sono però alcuni di questi aiuti che hanno riscosso particolare successo e tra questi troviamo sicuramente il Bonus barriere architettoniche. Per chi ha apprezzato particolarmente questa novità bisogna dire che c’è una buonissima notizia. Infatti questo sussidio è stato prorogato fino al 2025. Oggi quindi scopriremo tutti i dettagli a riguardo, cosa bisogna sapere e soprattutto come sarà possibile riscattarlo.
Secondo quanto riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate il Bonus è destinato ai contribuenti che eseguono interventi per eliminare le barriere fisiche negli edifici e condomini italiani. Lo Stato offre uno sconto che può coprire fino al 75% del costo totale dell’intervento, con un valore massimo di 50.000 euro, a seconda della tipologia di immobile.
Tra le novità più rilevanti rientrano i lavori per la realizzazione di elevatori esterni, l’installazione di ascensori e montacarichi e la sostituzione di gradini con rampe. Queste agevolazioni si applicano sia alle unità abitative singole che alle decisioni condominiali, richiedendo l’approvazione della maggioranza dei partecipanti all’assemblea comune, rappresentando almeno 1/3 del valore complessivo dell’edificio in millesimi.
Per ottenere il massimo rimborso del 75% è necessario aver presentato il titolo edilizio entro febbraio 2023. Percentuali inferiori si applicano per le richieste successive, tenendo conto non solo dei tempi di realizzazione ma anche della tipologia di edificio coinvolto.
Con la recente proroga sono inclusi nello sconto anche gli impianti tecnologici e di robotica che agevolano l’accesso agli spazi interni per le persone con disabilità. Infine per quanto riguarda l’incasso del Bonus Barriere Architettoniche, la modalità più comune è detrarre l’importo dall’IRPEF in cinque quote annuali. Tuttavia, alcuni preferiscono lo sconto in fattura, mentre sempre meno cittadini scelgono la cessione del credito.