Bonus mobili con sconto al 50%, puoi perdere tutto se non invii questa dichiarazione

Il Bonus mobili permette di detrarre al 50% le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici. Perderlo è più facile di quanto si pensi. 

I Bonus edilizi sono utili agli italiani per risparmiare sui costi di ristrutturazione e riqualificazione energetica della propria abitazione. Nel tempo sono diventati sempre meno convenienti ma rimangono comunque l’unico modo per recuperare parte della spesa. Le misure più utilizzate sono l’Ecobonus con detrazione al 50 o al 65% in base agli interventi effettuati e il Bonus Ristrutturazione con detrazione al 50% con tetto massimo di 96 mila euro. Le condizioni di quest’ultima misura sono pronte a cambiare nel 2025.

Bonus mobili, dichiarazione per lo sconto del 50%
Come non perdere il diritto al Bonus mobili -Abruzzo.cityrumors.it

L’aliquota scenderà al 36% e la soglia limite a 48 mila euro. Significa che è meglio approfittarne subito per evitare di perdere molti soldi. In associazione alla ristrutturazione edilizia, poi, c’è il Bonus mobili destinato a chi compra arredi e grandi elettrodomestici per una casa ristrutturata. Prevede una detrazione del 50% con limite di spesa di 5 mila euro nel 2024. Significa che il beneficio massimo ottenibile è di 2.500 euro.

Cosa sapere per non perdere il diritto al Bonus mobili

Le spese del Bonus mobili devono essere pagate con mezzi tracciabili, le fatture e ricevute conservate e volendo portare in detrazione le spese per l’acquisto di elettrodomestici questi dovranno essere di specifiche classi energetiche. Tra le indicazioni più note c’è un dettaglio che spesso si ignora, l’obbligo della trasmissione telematica all’ENEA per evitare di perdere il diritto al beneficio.

Perdere il Bonus mobili come evitare
Bonus mobili, quando serve la comunicazione all’ENEA -Abruzzo.cityrumors.it

La trasmissione serve per comunicare i dati riguardanti interventi di recupero del patrimonio edilizio e quelli di riferimento di alcuni elettrodomestici. Significa, dunque, che chi compra solo mobili per la casa non avrà alcun obbligo nei confronti dell’ENEA.

Diverso il caso di chi acquista grandi elettrodomestici. Dovrà procedere con l’invio della certificazione della classe energetica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori edilizi o dal collaudo degli elettrodomestici. Superando i 90 giorni il Bonus decadrà.

Il contribuente che acquista elettrodomestici con etichetta energetica dovrà conservare fatture e scontrini con identificazione dell’acquirente, la documentazione attestante la classe energetica dell’elettrodomestico, le ricevute dei bonifici o delle transizioni dei pagamenti con carte di credito o debito e l’autocertificazione dalla quale si evince che gli elettrodomestici saranno usati nella casa oggetto di interventi di ristrutturazione (o con pertinenze oggetto di ristrutturazione).

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