E’ diventata un’abitudine di molti italiani per avere sempre sotto controllo lo schermo del proprio device senza però tenerlo in mano
Entrato in vigore lo scorso 14 dicembre 2024, il nuovo Codice della strada ha portato, tra le altre cose, a un inasprimento delle sanzioni per alcune delle più diffuse violazioni delle regole stradali. Oltre alla questione legata alla guida in stato di ebbrezza, che ha spinto diversi automobilisti a chiedersi quanti bicchieri di vino si possono bere prima di mettersi alla guida, o a quello sull’assunzione di qualsiasi sostanza stupefacente, un altro tema molto importante riguarda le sanzioni per chi guida usando il cellulare, in violazione di quanto previsto dalla normativa vigente.
Con le nuove regole viene introdotta una stretta importante, con sanzioni rafforzate per chi usa il cellulare durante la guida. Per chi trasgredisce alle regole, infatti, è prevista una sanzione che parte da 250 euro e può arrivare fino a 1.000 euro. A questa sanzione bisogna aggiungere anche la sospensione automatica della patente per una settimana, nel caso in cui ci siano almeno 10 punti sulla patente.
Vietato usare il cellulare alla guida
Oramai il cellulare è entrato nell’utilizzo quotidiano di ognuno di noi. Non soltanto per effettuare delle chiamate, ma anche per comunicare, aggiornare i social, come navigatore, fino a utilizzarlo come strumento di lavoro, questo è diventato il nostro smartphone, dal quale ci separiamo sempre con estrema difficoltà anche quando ci mettiamo alla guida. Uno strumento che è stato però meglio regolamentato dal nuovo Codice della strada, soprattutto per chi è sprovvisto del kit viva voce che permette di utilizzarlo senza staccare le mani dal volante.
Proprio perchè è diventato strumento praticamente indispensabile, molti automobilisti hanno cominciato a installarlo su appositi sostegni agganciati alle bocchette di aereazione della vettura, una posizione apparentemente innocua, ma in perfetta vista per leggere quanto appare sul display. Ma cosa dicono le nuove regole entrate in vigore lo scorso 14 dicembre?
Lo smartphone agganciato alle bocchette dell’aria
La sicurezza stradale richiede attenzione costante. Distrarsi anche per pochi secondi può avere conseguenze gravi. Per questo motivo, il Codice della Strada permette l’uso dello smartphone solo in condizioni che non pregiudichino il controllo del veicolo. Ad esempio, avviare una chiamata tramite vivavoce o seguire una mappa digitale è consentito, ma senza distogliere lo sguardo dalla strada. Azioni rapide, come rispondere a una chiamata con un semplice tocco, non sono sanzionabili. Il problema sorge quando si effettuano operazioni complesse, come la digitazione di un messaggio o la navigazione tra applicazioni. Il cellulare all’interno della vettura quindi può essere posizionato in qualsiasi punto dell’abitacolo come, ad esempio, sul sedile del passeggero, nel vano portaoggetti o agganciato alle bocchette di areazione del sistema di climatizzazione, purché vengano rispettate alcune semplici regole.
Si può quindi ascoltare la musica, seguire indicazioni stradali tramite le applicazioni di navigazione, ascoltare podcast o audiolibri, mediante le piattaforme preposte, ed effettuare chiamate utilizzando la funzione vivavoce sul cellulare, auricolari o il bluetooth, ormai presente su ogni auto. In definitiva si possono utilizzare applicazioni che non richiedano l’uso delle mani dell’automobilista o la necessità di guardare il display e nessun conducente può essere sanzionato se parla al telefono o ascolta musica, purché il cellulare non sia tenuto in mano durante la guida o durante la fermata temporanea come ad esempio al semaforo.