Bonus mamme e bonus bollette 2025 ancora bloccati, il Governo non si decide: ecco quando vedremo i soldi

Due dei bonus più attesi dalle famiglie sono ancora bloccati e i soldi non arrivano: quando potremo fruire del bonus bollette e del bonus mamme? Vediamo come stanno le cose.

Le famiglie sono nel panico: il Governo di Giorgia Meloni, con la manovra di Bilancio 2025, ha riconfermato determinati bonus che, però, di fatto sono ancora bloccati. Bonus bloccati significa niente soldi e famiglie sempre più in difficoltà su vari fronti: dalle bollette fino ai rincari al supermercato.

Per settimane i genitori non hanno potuto chiedere il bonus nido in quanto c’era stato un disguido sulla piattaforma dell’Inps. Altrettante preoccupazioni riguardo all’Assegno Unico che, a marzo, sembrava non arrivare mai. Ora i pensieri, invece, riguardano il bonus bollette e il bonus mamme lavoratrici.

Si tratta di due sussidi a cui, in teoria, l’Esecutivo ha dato il via libera ma sono “appesi”: esistono sulla carta ma nessuno può beneficiarne. Che cosa sta succedendo nelle “stanze dei bottoni”? Il Governo Meloni ci avrà ripensato all’ultimo avrà deciso di fare marcia indietro per mancanza di risorse nelle casse di Stato? Gli interrogativi, in queste ore, sono tantissimi.

Bonus bollette 2025: ecco perché non sta arrivando

Il Governo di Giorgia Meloni, a fine febbraio, è intervenuto per potenziare il bonus sociale relativo alle bollette di luce e gas. In pratica le famiglie con Isee fino a 9530 euro avrebbero dovuto beneficiare di altri 200 euro oltre a quelli già fruiti. Ma per ora nessuno ha visto i soldi.

Il bonus bollette non deve essere richiesto ma si occupa di tutto l’Inps che, dopo aver controllato i vari Isee, comunica le liste dei beneficiari direttamente alle compagnie di fornitura di luce e gas. Lo scorso mese il Governo è intervenuto per potenziare l’aiuto. Che cosa è cambiato? La novità riguarda le famiglie con Isee molto basso, non superiore a 9530 euro le quali potranno beneficiare di altri 200 euro.

Non solo: è stata ampliata la platea dei beneficiari in quanto le famiglie con almeno 4 figli a carico potranno avere un Isee fino a 25.000 euro e non più solo fino a 20.000. Ma qualcosa non sta funzionando: nessuno ha ancora fruito del beneficio e le famiglie continuano a pagare quanto prima. Cosa è successo?

Il Governo non ci ha ripensato ma ha semplicemente deciso di posticipare l’erogazione del bonus. Pertanto il bonus verrà erogato a partire da aprile e fino a giugno ma solo per quelle famiglie che hanno provveduto a presentare l’Isee. Chi non ha presentato l’Isee, invece, potrà fruire del bonus al primo trimestre successivo utile.

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Bonus mamme lavoratrici 2025: cosa cambia e quando arriverà

Dopo il bonus bollette, un altro bonus “appeso” è il bonus mamme lavoratrici che consiste in uno sgravio contributivo per le aziende che assumono donne con figli. Anche in questo caso tutto fermo nonostante il sussidio sia stato riconfermato. Marcia indietro del Governo?

Aziende in crisi e posti di lavoro a rischio in un momento critico dove la denatalità aumenta e il costo della vita pure. Il bonus mamme lavoratrici era stato pensato proprio per contrastare il crollo delle nascite incentivando le aziende ad assumere donne con due o più figli a carico.

Il Governo ha riconfermato la misura ma allora perché, per il momento, le aziende non hanno ricevuto alcun aiuto? La risposta è semplice: manca ancora il decreto attuativo e non si sa quando arriverà. Per il momento, però, possono fruire del vantaggio le aziende che hanno assunto a con contratto a tempo indeterminato donne madri di almeno tre figli a carico.

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Nessun incentivo, invece, per il momento per donne con meno di tre figli, libere professioniste o assunte con contratto a tempo determinato: per queste lavoratrici occorrerà attendere il decreto attuativo da parte del Ministero. Il Governo, con l’ultima legge di Bilancio ha deciso di estendere il bonus anche a queste categorie di lavoratrici ma in questi casi lo sgravio sarà parziale e non totale.